Prosegue l’attività del Garante della Privacy a tutela dei dati dei rider. Dopo aver inflitto una multa a Foodinho, l’autorità ha sanzionato Deliveroo per 2,5 milioni di euro. Anche in questo caso sono stati rilevati un uso poco trasparente degli algoritmi e una raccolta sproporzionata dei dati dei lavoratori. L’azienda di food delivery dovrà inoltre modificare il trattamento dei dati.
Deliveroo sanzionata per gravi violazioni
L’attività istruttoria è stata avviata d’ufficio (quindi senza aver ricevuto segnalazioni) a giugno 2019. Durante l’accertamento presso la sede italiana, Deliveroo ha fornito diverse informazioni sul contratto dei rider, sui dati raccolti, sull’app che i rider devono installare sullo smartphone, sul sistema di prenotazione dei turni e sul sistema di assegnazione degli ordini. A fine febbraio 2020, il Garante ha notificato le presunte violazioni del GDPR, alle quali Deliveroo ha risposto con una memoria difensiva. L’azienda ha comunicato successivamente di aver abbandonato il vecchio sistema di prenotazione dei turni.
Il Garante della Privacy ha accertato che Deliveroo ha effettuato un trattamento illecito dei dati personali di circa 8.000 rider. La società non ha fornito un’informativa trasparente e completa, conserva i dati per un periodo di tempo superiore a quanto previsto dal GDPR, utilizza sistemi che gestiscono un numero eccessivo di dati e permette l’accesso ai dati alle altre società del gruppo (anche extra UE). Deliveroo dovrà pertanto modificare il trattamento dei dati dei lavoratori, seguendo le indicazioni del Garante.
L’autorità ha inoltre verificato diversi illeciti nell’uso poco trasparente degli algoritmi di gestione dei rider, sia per l’assegnazione degli ordini che per la prenotazione dei turni di lavoro. Deliveroo dovrà quindi fornire ai rider informazioni precise sul sistema di assegnazione degli ordini ed eventualmente correggere il suo funzionamento attraverso un intervento umano per evitare effetti discriminatori.
Il Garante ha infine accertato la violazione dello Statuto dei lavoratori, in quanto rileva la posizione dei rider ogni 12 secondi e conserva i dati sui percorsi per sei mesi. Per quanto detto, Deliveroo dovrà pagare una sanzione di 2,5 milioni di euro.