Dallas (USA) – Dissipando i timori di chi temeva che non avrebbe più rinnovato il proprio supporto a Ubuntu, ieri Dell ha introdotto i primi modelli di PC basati sull’ultima release di Ubuntu, la 7.10 (alias Gutsy Gibbon ). D’ora in avanti questa sarà la distribuzione che l’azienda di Dallas installerà su tutti i propri desktop e portatili Linux-based di fascia consumer.
Ubuntu 7.10 è stata distribuita da Canonical due mesi or sono, ed il ritardo con cui Dell l’ha abbracciata va imputato, secondo molti osservatori, ai problemi di gioventù che hanno afflitto Gutsy Gibbon, soprattutto quando utilizzata per aggiornare un’installazione di Ubuntu 7.04.
I primi due sistemi Dell con Gutsy Gibbon pre-installata sono il desktop Dimension 530n e il notebook Inspiron 1420n . L’azienda ha già rilasciato le immagini CD live di Gutsy Gibbon personalizzate per i due computer: queste includono driver e fix, e possono essere utilizzate sia per ripristinare una installazione preesistente che per installare da zero il sistema operativo sui modelli che ne sono privi.
Dell spiega in questo wiki che gli utenti di Ubuntu 7.04 possono migrare automaticamente alla versione 7.10, utilizzando il programma Update Manager integrato nel sistema operativo. Prima di procedere all’update, però, il produttore suggerisce di leggere attentamente le note di rilascio e l’elenco dei problemi noti pubblicati su Ubuntu.com .
Il passaggio alla nuova versione di Ubuntu consente agli utenti Dell di usufruire delle numerose novità e migliorie introdotte da questo sistema operativo, tra le quali gli effetti 3D del desktop Compiz Fusion, un più potente desktop search integrato, la possibilità di passare velocemente da un utente all’altro, e il pieno supporto alle partizioni NTFS di Windows.
Seguendo poi i suggerimenti pubblicati dagli utenti sul sito IdeaStorm , Dell ha incluso nei propri PC Linux-based il player Flash, un sistema di backup automatizzato e il supporto alla riproduzione automatica dei DVD.
Oggi Dell distribuisce i propri PC consumer con Linux pre-installato in USA, Regno Unito, Francia e Germania. Per il momento, l’azienda non ha annunciato alcun piano per una possibile estensione dell’offerta all’Italia.