Tutto il mondo è paese? Le lamentele sulle paghe degli operatori di call center che si moltiplicano in Italia ormai da lungo tempo sono al centro di una class action che negli Stati Uniti sta maturando contro Dell.
Della cosa si parla in queste ore: il maggiore costruttore statunitense di PC, il secondo al Mondo, che ha fatto delle vendite a distanza il suo core business per tanti anni, deve fronteggiare l’ira di 5mila impiegati.
Un giudice federale ha infatti dato il via libera alla trasformazione in class action di una denuncia di un operatore: questo significa che tutti gli addetti di qualsiasi call center Dell negli Stati Uniti che hanno lavorato nell’azienda dall’8 febbraio 2004 in poi possono unirsi alla causa e denunciare in gruppo l’azienda.
La prima denuncia è stata presentata da due addetti nel febbraio del 2007: sostenevano di essere pagati male, privi di formazione e con straordinari non riconosciuti dall’azienda. Ora sperano di ottenere dal pc-maker tutto quanto avrebbero a loro parere dovuto avere, più gli interessi.
Da parte sua, Dell ha per ora preferito commentare lapidariamente, spiegando di non condividere le ragioni della denuncia e di volerle contestare.