Stando a indiscrezioni non meglio precisate, Dell Technologies potrebbe presto tornare a calcare i verdi pascoli finanziari della borsa americana , un ritorno ai listini di Wall Street che segue di almeno cinque anni la storica operazione che aveva riportato l’azienda allo status di organizzazione privata.
Dell vorrebbe tornare sul mercato azionario, dicono le indiscrezioni , così da garantire un sostanzioso dividendo agli investitori che avevano finanziato il suo “de-listing” da Wall Street e per avere risorse fresche utili a saldare almeno parte dei 50 miliardi di dollari di debiti.
Un ritorno in borsa rappresenterebbe un passaggio significativo di per se, ma a quanto pare il sistema scelto da Dell per quotarsi sarebbe a dir poco insolito rispetto alle procedure di quotazione più tradizionali.
La corporation starebbe infatti valutando di vendere se stessa a VMWare , azienda di dimensioni certamente inferiori e già posseduta da Dell – all’80% – in seguito all’ acquisizione di EMC avvenuta nel 2015 . Una partnership VMWare-Dell permetterebbe in sostanza di evitare le procedure burocratiche collegate alla quotazione pubblica semplice, anche se gli analisti la considerano una strategia forse troppo “audace”. Di certo non è l’unica strada studiata da Dell.
Una seconda quotazione del colosso americano della tecnologia rappresenterebbe per i suddetti analisti l’ operazione più grande mai sperimentata in ambito ICT , un passaggio dal valore economico persino superiore ai 67 miliardi di dollari sborsati da Dell per fondersi con EMC tre anni fa. Trattandosi di un’azienda (ancora) privata, il reale valore degli asset di Dell non è al momento noto nella sua interezza.
Alfonso Maruccia