Sono risultati commerciali agrodolci quelli comunicati da Dell in riferimento al secondo trimestre del 2012, numeri che confermano una forte contrazione del mercato dei PC consumer e un rafforzamento del business enterprise dove i margini di guadagno sono più alti. Tutto cambierà con l’avvento di Windows 8, forse.
Il produttore statunitense riferisce di un calo del 22 per cento per i ricavi della divisione consumer (PC e mobile), con contrazioni regionali che vanno dal -6 per cento degli States al -15 per cento nell’area BRIC (Brasile, Russia, India e Cina).
Le vendite di soluzioni e servizi sul mercato aziendale sono invece in crescita con un solido +6 per cento, dato piuttosto importante se si considera che il settore fornisce a Dell il 50 per cento degli utili netti e rappresenta un terzo abbondante dei ricavi complessivi.
Dell commenta i dati confermando di trovarsi in una fase di transizione, dove l’attenzione si sta spostando verso i settori più remunerativi con obiettivi pesati sul lungo termine piuttosto che sui risultati da registrare a distanza di pochi mesi.
Per quanto riguarda il settore consumer, invece, la società texana dice di essersi ben preparata per il debutto del discusso Windows 8 (il prossimo 26 ottobre) con ultrabook, “tablet all-in-one” e ogni genere di dispositivo ibrido da commercializzare a partire dagli ultimi mesi del 2012.
E per le aziende? Il CFO di Dell Brian Gladden non si aspetta un particolare entusiasmo del mercato enterprise rispetto al prossimo OS targato Microsoft, anzi: la transizione verso Windows 7 è appena al 50 per cento, dice Gladden, quindi ci vorrà parecchio tempo prima che si pensi seriamente al passaggio (eventuale) alla versione piastrellata del sistema.
Alfonso Maruccia