Il CEO di Delta Air Lines (Ed Bastian) aveva comunicato che verrà presentata una denuncia nei confronti di CrowdStrike e Microsoft per chiedere un risarcimento danni. L’azienda di Redmond ha risposto alla lettera inviata dall’avvocato della compagnia aerea per evidenziare le affermazioni false in merito alle responsabilità del blackout del 19 luglio.
Aiuto rifiutato e sistemi IT non aggiornati
Delta Air Lines non ha accettato l’assistenza offerta da CrowdStrike per ripristinare i sistemi informatici colpiti dal bug del software Falcon Sensor. Nella lettera inviata dall’avvocato di Microsoft è scritto che la compagnia aerea ha rifiutato anche l’aiuto dell’azienda di Redmond.
L’avvocato Mark Cheffo sottolinea che le affermazioni pubbliche di Delta Air Lines sono incomplete, false e ingannevoli, quindi danneggiano la reputazione di Microsoft. Durante un’intervista alla CNBC, il CEO Ed Bastian ha lasciato intendere che Windows non è un sistema operativo affidabile.
Anche se non direttamente responsabile dell’accaduto, Microsoft ha contattato più volte Delta Air Lines per offrire assistenza gratuita, ma l’offerta è stata sempre rifiutata. Il 24 luglio, Satya Nadella ha inviato un’email a Ed Bastian, ma non ha ricevuto nessuna risposta.
L’azienda di Redmond ipotizza quindi che i sistemi maggiormente colpiti fossero quelli forniti da IBM o altri provider. Questi ultimi non eseguono Windows e non utilizzano Azure. Secondo Microsoft, Delta Air Lines ha impiegato più tempo dei concorrenti United Airlines e American Airlines a ripristinare i sistemi perché la sua infrastruttura IT non è aggiornata.
L’avvocato scrive che Microsoft si difenderà vigorosamente in tribunale, se la compagnia aerea presenterà una denuncia. Intanto, CrowdStrike ha pubblicato il report finale sull’accaduto.