Desktop remoto: le migliori soluzioni per il lavoro da remoto

Desktop remoto: le migliori soluzioni

Desktop remoto, utilità, opzioni: soluzioni a confronto per trovare il miglior software per l'assistenza remota o per accedere da remoto all'ufficio.
Desktop remoto: le migliori soluzioni
Desktop remoto, utilità, opzioni: soluzioni a confronto per trovare il miglior software per l'assistenza remota o per accedere da remoto all'ufficio.

Quanto accaduto a livello internazionale nella prima metà del 2020 ha messo in luce nuovi paradigmi nel mondo dell’informatica, tanto da cambiare la percezione che si ha di alcuni strumenti da tempo noti e adottati. Questa mutazione coinvolge ad esempio tutto quanto concerne il Desktop Remoto e la possibilità di collegarsi da remoto ad un pc. Quella che era una semplice utility per l’assistenza, infatti, improvvisamente è divenuta strumento di fondamentale importanza grazie alla possibilità di accedere a risorse locali anche senza avere una presenza fisica di prossimità con il computer di riferimento.

Tutto ciò è destinato a rimanere. Questo perché abbiamo conosciuto modi differenti di operare e molte più persone hanno preso contatto con questo tipo di strumenti. Ora il concetto di “desktop remoto” fa parte del bagaglio esperienziale di molti più professionisti e sono quindi in molti ora a poter valutare quale possa essere la miglior soluzione per le proprie esigenze. In questa breve comparativa mettiamo in ordine alcune delle soluzioni disponibili: le più note, quelle emergenti e quelle che possono aiutare a conoscere meglio un ambito che dovrà giocoforza rientrare nel portfolio delle competenze di qualsiasi lavoratore che possa aver necessità di operare su un pc senza presidio fisico.

Desktop remoto: soluzioni a confronto

Un software di remote desktop deve consentire l’accesso ad una postazione remota in tutto e per tutto, così che sia possibile gestirne ogni singolo aspetto. Le opzioni disponibili su software di questo tipo devono consentire di disegnarne i margini di manovra o comunque di calibrarne le funzionalità per far sì che l’accesso remoto possa rispondere esattamente alle necessità per il quale avviene: consentire la presa in consegna di file, effettuare assistenza software, agire su database locali o molto altro ancora. Molto cambia, inoltre, se queste operazioni debbano avvenire in presenza di una persona terza (per assistenza o per necessità operative) o se invece debba essere una operazione da eseguirsi senza coadiuvanti. Ogni situazione, insomma, necessita di aspetti specifici tali per cui occorre ben comprendere quali software siano più indicati alle necessità del momento.

Le soluzioni disponibili sono molte, componendo un’offerta estremamente variegata sia dal punto di vista tecnico che in termini di investimento. Tuttavia può essere utile conoscere almeno alcuni di questi software, così da iniziare un percorso esplorativo che con ogni probabilità ricondurrà infine ad una delle soluzioni disponibili in questo iniziale ventaglio di opportunità. Per questo breve percorso esplorativo abbiamo scelto:

  • Teamviewer
  • Supremo
  • Ammyy
  • Anydesk

Quattro nomi, quattro approcci peculiari, quattro lenti con cui osservare questo crescente segmento software. Stesso obiettivo, ma sottili quanto sostanziali differenze di metodo e di approccio. Il modo in cui ciò viene posto in essere, la sicurezza del sistema, la ricchezza dell’esperienza e la facilità di utilizzo fanno la differenza tra le singole soluzioni ed impongono una analisi preventiva in piena consapevolezza per capire quale possa essere il brand a cui affidarsi.

Teamviewer

Teamviewer è con ogni probabilità il nome che conosce qualsiasi utente fin dal primo approccio con il desktop remoto: è una sorta di soluzione standard, molto pubblicizzata e forte del passaparola derivante dalla posizione raggiunta nel tempo. Si tratta di un software gratuito per i privati ed a pagamento per le aziende o per lo smart working: il gruppo conta oltre 400 mila utenti connessi ogni singolo giorno, su 2 miliardi di dispositivi.

I punti forti di Teamviewer sono la semplicità dell’installazione (soprattutto quando si sta attendendo un’assistenza remota e non sempre chi deve metter mano al pc ha sufficienti competenze in tal senso) e la scalabilità della soluzione, che consente dal semplice intervento a monitor fino alla possibilità di passare attraverso uno smartphone per ricreare una sorta di realtà aumentata per sedere di fronte allo schermo fianco a fianco con il cliente.

Teamviewer promette ovviamente piena sicurezza nel collegamento e massima garanzia per l’utenza, ma soprattutto evidenzia uno sforzo sempre maggiore per portare le proprie soluzioni di assistenza su qualsiasi tipo di terminale (smartphone, tablet, fino addirittura ai POS). Il gruppo promette piena compatibilità con 127 produttori differenti e garantisce le proprie connessioni con una crittografia end-to-end di tipo AES a 256 bit (con certificazioni SOC2, HIPAA/HITECH, ISO/IEC 27001, ed ISO 9001:2015).

Teamviewer

Supremo

Supremo è una soluzione completamente italiana che ci teniamo a segnalare in questo prospetto in virtù del combinato di sicurezza, efficienza, flessibilità e ottimo rapporto qualità/prezzo sia per i professionisti che per le aziende (per uso personale, invece, è completamente gratuito). Supremo vanta 40 milioni di ore di controllo annuali ed è presente sul mercato da quasi un decennio grazie alla capacità di abbinare potenti funzionalità alla flessibilità del licensing: basti pensare che il piano “Business” ha un prezzo di partenza di 5 euro al mese e può essere acquistato su base trimestrale o annuale.

Supremo è il software di controllo remoto che semplifica la tua vita con funzionalità pensate per il telelavoro

Interfaccia del software Supremo

Tra le funzionalità sulle quali Supremo scommette per esprimere al meglio il proprio valore nel comparto del desktop remoto figurano aspetti quali:

  • garantisce un flusso dati cifrato nonché la possibilità di aumentare il livello di sicurezza permettendo ad ogni utente di limitare gli accessi alla propria macchina e di specificare una password più sicura di quella generata ad ogni avvio: così facendo, si protegge il computer remoto da ogni tentativo di connessione indesiderata
  • si tratta di una realtà multipiattaforma completa (disponibile per Windows, macOS, Linux e mobile per Android e iOS)
  • è una soluzione semplice da utilizzare, aspetto essenziale per strumenti di questo tipo: non necessita di configurazione o installazione
  • permette l’accesso non presidiato poiché può essere avviato all’accensione del dispositivo remoto: tutto è automatico, senza che sia richiesta una presenza (altrui) in prossimità del terminale al quale si necessita di avere accesso;
  • dispone di chat per l’assistenza e trasferimento file facilitato (con File Manager o Drag&Drop);
  • rubrica contatti illimitata e gratuita, facilitando così l’accesso ai dispositivi remoti;
  • predisposizione di report online delle connessioni, aspetto cruciale sia per il monitoraggio che per la fatturazione;
  • possibilità di personalizzazione dell’eseguibile, per un tocco di professionalità ulteriore ed un gesto di cura nei confronti del cliente bisognoso di assistenza;
  • funzione Meeting per l’interazione remota (aspetto direttamente ricollegato ad accesso, assistenza e collaborazione).

Il team Nanosystems, l’azienda sviluppatrice, si è concentrato recentemente in modo particolare su tutto quel che il software è in grado di offrire al mondo del lavoro agile: operare in smart working significa per definizione l’aver bisogno di massima elasticità, rapidità e sicurezza nell’accesso ai dati o alla postazione di riferimento. Di qui la scelta di mettere a punto un mix di opzioni specificatamente pensate per questo tipo di operatività.

Ammyy

Ammyy promette un desktop remoto facile e versatile. Il gruppo certifica sulle proprie pagine 80 milioni di utenze già in gestione in virtù della forte crescita accumulata tra il 2013 (anno di lancio del servizio) e oggi.

L’essenza di questa procedura sta nella copia del del video del PC remoto e nel recupero della stessa sulla macchina locale. Le immissioni da tastiera e i movimenti del mouse vengono comunicati al computer remoto, dove la macchina li interpreta come se fossero stati immessi da una persona seduta proprio di fronte al PC locale […] La connessione al desktop remoto consente di accedere a tutte le applicazioni e ai dati del PC remoto.

Così come per Supremo, anche Ammyy non richiede installazioni e consente di operare su postazioni non presidiate, inoltre promette:

  • massimo livello di sicurezza nel trasferimento dati
    Ammyy Admin offre ai suoi utenti una sofisticata serie di impostazioni di autenticazione che forniscono opzioni per poter effettuare l’accesso manualmente mediante gli ID predefiniti del computer o tramite password. Tutti questi lavorano in combinazione con un algoritmo di criptazione ibrido (AES+RSA)”;
  • lavora oltre i NAT ed è trasparente per i firewall
    In altre parole siamo in grado di creare un accesso a una macchina remota da qualsiasi PC collegato a Internet, a prescindere dal fatto che abbia un indirizzo IP o che sia oltre un NAT in una rete locale. Questa opzione fornisce l’opportunità di accedere all’ufficio remoto o al PC di casa da tutto il mondo, mantenendo un elevato livello di sicurezza nel trasferimento dei dati“.

Anydesk

Connettiti a un computer da remoto, sia dall’altra parte dell’ufficio sia dall’altra parte del mondo

Il principio alla base di Anydesk è esattamente questo: poter accedere a qualsiasi desktop a partire da qualsiasi altro desktop, in modo sicuro e funzionale per poter garantire presenza anche quando la distanza è una scelta obbligata. Non a caso AnyDesk non misura le proprie qualità soltanto in termini quantitativi (100 milioni di download all’attivo) o di frequenza (130 milioni di sessioni al mese), ma anche mettendo in fila i 56 milioni di chilometri al mese di distanza risparmiati grazie alle sessioni attivate senza doversi spostare dalla propria postazione. Perché fare molta strada solo per risolvere un problema o per recuperare un file quando tutto ciò può essere effettuato da remoto con un semplice software?

Supporto multipiattaforma, suite di soluzioni per la collaborazione online, trasferimento file integrato e un semplice installer da 3MB per dare il via alla nuova sessione remota. AnyDesk permette anche di registrare quanto effettuato, consentendo così un monitoraggio successivo e potendo testimoniare in modo inoppugnabile la bontà delle operazioni eseguite o ricostruire a posteriori quanto operato.

A tutto ciò si aggiunge una promessa ulteriore: “Bassa latenza, trasmissione veloce dei dati, frame rate di 60 fps: sappiamo quanto sono importanti quando si lavora su un desktop remoto. Ecco perché il nostro codec innovativo DeskRT garantisce un basso lag, anche con risoluzioni dello schermo elevate o larghezze di banda di soli 100 kB/s“.

Anydesk

Altre soluzioni

Tutto qui? No, di soluzioni praticabili ce ne sono molte. Tuttavia è importante analizzare quali progetti raccolgano più funzionalità mettendo a disposizione l’affidabilità e la sicurezza necessarie per la propria esperienza professionale. Il mondo del remote desktop è rimasto sostanzialmente uguale a sé stesso per molto (troppo?) tempo e con lo shock vissuto dal mercato del lavoro nel 2020 può puntare a nuovi traguardi grazie alla pulsione evolutiva che la realtà impone. Prima di affidarsi ad una soluzione, però, meglio evitare di non cedere a compromessi: sicurezza ed affidabilità erano e rimangono al centro di una soluzione aziendale in grado di restituire reale valore aggiunto ai professionisti in remoto.

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Pubblicato il
24 giu 2020
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