Alla guida la funzione voice-to-text per l’invio di SMS rappresenta un pericolo pari a quello generato dalla digitazione manuale. È il risultato di uno studio condotto dal Texas Transportation Institute alla statunitense A&M University , partito da un campione di 43 guidatori tra i 16 e i 60 anni d’età.
“In ciascuno dei casi analizzati i soggetti hanno mostrato reazioni lunghe il doppio rispetto alla prova di guida senza il tentativo di invio di brevi messaggi di testo – spiegano i ricercatori dell’istituto texano – È infatti risultato in diminuzione il contatto visivo con la strada, a prescindere dal metodo utilizzato per messaggiare”.
Tutti i guidatori del campione hanno compiuto un giro di circa 10 minuti in diverse modalità , prima concentrati sulla strada – senza distrazioni mobile – e poi con l’ausilio di diverse applicazioni per l’invio automatico di brevi messaggi di testo con la funzione vocale. Le prestazioni, in particolare la durata dei riflessi, si sono rivelate differenti .
“Questi risultati non sono affatto sorprendenti – ha spiegato John Ulczycki, vicepresidente del National Safety Council – È una questione di concentrazione mentale, perché anche chi utilizza la funzione vocale per l’invio di messaggi tende a distogliere l’attenzione dalla strada”.
Mauro Vecchio