Il cittadino statunitense Jonathan J. Springer ha 31 anni ed è il capitano del primo battaglione della 101esima divisione Airborne , attualmente operativa nei territori ad est dell’Afghanistan. Nato a Fort Wayne in Indiana, il capitano Jonathan J. Springer fa un sogno decisamente particolare a pochi mesi dalla sua partenza per il fronte dalla base di Fort Campbell nello stato del Kentucky.
E le immagini oniriche partorite dal sonno di Springer non potrebbero risultare più chiare: l’esercito statunitense avrebbe bisogno di una specifica applicazione per iPhone, capace di assistere metro dopo metro i soldati impegnati sul fronte bellico . Il capitano si alza la mattina dopo, gettandosi a capofitto online ed in particolare tra i meandri dell’ app store di Apple. Nessuna tra le applicazioni presenti soddisferebbe le sue esigenze da sogno.
Un’ app che funzioni innanzitutto come uno strumento GPS, capace di mostrare ai soldati statunitensi percorsi e tecniche di battaglia. Ma anche un servizio mobile che riesca ad individuare i posti più nascosti dove scovare i nemici , guidando i soldati con bussole ad hoc ed intricate miscele di immagini satellitari e punti di riferimento geografici basati sulle mappe e gli schemi militari.
Springer ha in mente una vera e propria arma mobile , e sa bene che dovrà realizzarla per conto proprio. Decide così di contattare alcuni developer , dopo essersi reso conto di una certa ostilità da parte dei manuali di programmazione. Bisognerà però presentare e mettere in circolazione l’ app . Il capitano Jonathan J. Springer investe una cifra vicina ai 26mila dollari , ma il suo sogno si trasformerà presto in realtà: l’ app Tactical Nav dovrebbe entrare nello store di Cupertino entro la metà del prossimo febbraio.
Mauro Vecchio
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28 gen 2011