La forte crescita del business legato all’e-commerce del gruppo di Jeff Bezos e in particolare del programma Prime, ha spinto il colosso di Seattle a decidere per l’ampliamento della flotta Amazon Air intodotta nel 2016. Grazie a un rafforzamento della partnership con ATSG (Air Transport Services Group) il numero di aerei impiegati per il trasporto delle merci salirà entro i prossimi due anni a 50.
La flotta Amazon Air
Dieci nuovi aerei Boeing 767 (767-300) saranno dunque in volo nei cieli americani per movimentare le merci di Amazon. Ad oggi le tratte coperte interessano oltre 20 scali in tutti gli Stati Uniti. Una strategia che porterà entro il 2019 a inaugurare anche un nuovo Regional Air Hub presso il Fort Worth Alliance Airport in Texas e nel 2021 un ulteriore Air Huc al Cincinnati/Northern Kentucky International Airport (Ohio). A questi si aggiungerà un’altra struttura per lo smistamento dei prodotti a Wilmington (Ohio), sempre il prossimo anno in 2019, oltre all’espansione di quella già attiva a Rockford (Illinois).
Tutti tasselli che vanno a comporre il puzzle del programma messo in campo al fine di mantenere la leadership nel settore e-commerce, garantendo spedizioni rapide per i prodotti inseriti nel catalogo. I velivoli oggetto dell’accordo con ATSG dovrebbero essere una parte di quelli acquisiti da quest’ultimo gruppo dopo la dismissione dalla flotta della compagnia American Airlines. Gli altri partner di Amazon sono ABX Air e Atlas Air.
Sebbene al momento il volo degli aerei Amazon Air sia previsto solo negli USA, la portata del programma testimonia quanto il raggio d’azione della società si sia ormai esteso ben oltre l’interfaccia per gli acquisti online, arrivando a interessare l’intera filiera legata alla gestione degli ordini. Una dinamica che interessa da vicino anche il nostro paese, come testimonia la recente autorizzazione firmata dal Ministero dello Sviluppo Economico che autorizza Amazon a svolgere anche l’attività di corriere, in qualità di operatore postale.
Aerei oggi, droni domani
L’iniziativa Amazon Air non è da confondere con quella denominata Amazon Prime Air, progetto sperimentale messo in campo negli anni scorsi dal gruppo per valutare la possibilità di affidare ai droni la consegna delle merci sulle brevi distanze. Un’idea che vedrà Bezos e i suoi scontrarsi con Wing, la divisione di Alphabet (Google) ormai da tempo impegnata con finalità del tutto simili.