Quello che poteva sembrare un attacco informatico portato avanti da una band di criminali attempati, provenienti da chissà quale angolo remoto del mondo, si è rivelato invece essere un affondo orchestrato da un ragazzino inglese. Avrebbe infatti appena 16 anni (e vive con la mamma) il responsabile degli attacchi fin qui accreditati al team Lapsus$ e tali da creare grandi danni e grande scompiglio a livello internazionale.
Sfortunata circostanza per il ragazzo è il fatto che al danno economico si è aggiunto il timore per cui le offensive provenissero da Oriente e con motivazioni legate alla guerra in Ucraina. Nulla di tutto ciò, invece, ma il dispiegamento di forze messe in campo hanno determinato una rapida soluzione del problema che ha portato all’identificazione del responsabile.
Lapsus$, ha solo 16 anni
Il team completo sarebbe composto da sette membri, ma il ragazzo sedicenne sarebbe il coordinatore del gruppo, nonché quello che ha evidenziato le maggiori capacità tecniche. Gli attacchi erano infatti talmente ben gestiti che, spiegano gli inquirenti, il tutto sembrava condotto da bot automatizzati. La sua giovane età, tuttavia, ha lasciato un fronte scoperto: pur se abile nel condurre procedure di hacking, il ragazzo non ha saputo mascherare le tracce del gruppo ed ha di fatto condotto i ricercatori fino a casa sua.
L’identità non è stata al momento svelata. Le vittime (Nvidia, Ubisoft, Samsung, Microsoft e Okta tra le ultime) stanno contando i danni, ma l’impatto sembra essere stato gestito limitando l’impatto complessivo di attacchi che erano entrati a contatto diretto con i codici di importanti prodotti e servizi.