Digital Markets Act: telco contro le big tech USA

Digital Markets Act: telco contro le big tech USA

I CEO di 13 operatori europei hanno chiesto ai legislatori europei di velocizzare l'approvazione delle leggi che limiteranno il potere delle big tech.
Digital Markets Act: telco contro le big tech USA
I CEO di 13 operatori europei hanno chiesto ai legislatori europei di velocizzare l'approvazione delle leggi che limiteranno il potere delle big tech.

Le big tech degli Stati Uniti dovrebbero partecipare ai costi di sviluppo delle reti. È questa una delle richieste che tredici operatori telefonici europei hanno messo per iscritto nel comunicato congiunto indirizzato ai legislatori. Viene inoltre dichiarato il pieno supporto al Digital Markets Act, attualmente in discussione. A tale proposito, la Commissaria per la concorrenza Margrethe Vestager ha chiesto al Parlamento e al Consiglio di approvare subito le due proposte di legge (l’altra è il Digital Services Act) per porre un freno al potere delle grandi aziende Internet.

Operatori telefonici contro le big tech

I tredici CEO sottolineano che hanno investito oltre 52 miliardi di euro nel 2020 per lo sviluppo di nuove reti in Europa, introdotto nuove innovazioni in diversi settori e, allo stesso tempo, attuato varie misure per ridurre le emissioni di CO2. Anche la politica ha dato il suo contributo, riservando alla transizione digitale il 20% delle risorse del Recovery Plan, ma gli operatori chiedono azioni immediate e concrete per raggiungere gli obiettivi prefissati.

I CEO di Deutsche Telekom, Vodafone, Telefonica, Orange, KPN, British Telecom, Telekom Austria, Vivacom, Proximus, Telenor, Altice Portugal, Telia Company e Swisscom evidenziano che gli operatori devono competere contro le big tech, quindi i prezzi elevati delle aste per le frequenze rappresentano un costo non sostenibile.

Nel comunicato viene inoltre sottolineato che la maggioranza del traffico di rete viene generato e monetizzato dalle grandi piattaforme. Non ci sono nomi, ma è chiaro il riferimento a Netflix, YouTube, Facebook e ad altre aziende che offrono servizi cloud e di streaming. Ciò richiede continui investimenti nelle infrastrutture, quindi le big tech dovrebbero contribuire ai costi di sviluppo.

I tredici CEO appoggiano il Digital Markets Act (Legge sui mercati digitali), in quanto permetterà di limitare il potere delle aziende Internet. Recentemente è arrivata l’approvazione da parte del Parlamento europeo. Margrethe Vestager ha tuttavia chiesto di non perdere altro tempo, in quanto è meglio avere una legge nel minor tempo possibile (anche se non perfetta), piuttosto che aspettare altri 20 anni.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il
29 nov 2021
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