Il Digital Markets Act (DMA) entrerà in vigore nel primo trimestre 2023. Margrethe Vestager, Vice Presidente della Commissione europea e commissario per la concorrenza, ha comunicato che la nuova legge sarà valida dalla primavera del prossimo anno. Le Big Tech riceveranno quindi le prime notifiche entro fine 2023, in caso di violazione degli obblighi previsti.
Digital Markets Act: Big Tech avvisate
Durante il suo intervento alla conferenza International Competition Network di Berlino, Margrethe Vestager ha spiegato che verranno create nuove strutture all’interno della Commissione europea, accedendo alle risorse interne e assumendo altri esperti in materia. Verranno inoltre allestiti i sistemi informatici necessari per le varie attività. Attualmente è in corso la stesura delle procedure per l’invio delle notifiche alle Big Tech.
La stessa Verstager sottolinea però che si tratta di un lavoro molto complesso, per il quale è necessaria la stretta collaborazione con le autorità antitrust nazionali. Occorre innanzitutto identificare le aziende che devono rispettare il Digital Markets Act. tra i parametri da considerare ci sono: capitalizzazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro o entrate annuali di almeno 7,5 miliardi di euro, almeno 45 milioni di utenti privati mensili e 10.000 utenti business annuali.
Sicuramente i requisiti sono rispettati da Apple, Google, Meta, Amazon e Microsoft. Le aziende dovranno dichiarare il loro status di “gatekeeper” alla Commissione entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge. La Commissione risponderà entro i successivi due mesi. Ciò significa che le eventuali violazioni verranno comunicate non prima di fine 2023. Il DMA prevede vari obblighi relativi alla distribuzione delle app, ai sistemi di pagamento e ai servizi di messaggistica. Le sanzioni possono arrivare al 20% delle entrate annuali.