Digital Markets Act: X non è un gatekeeper

Digital Markets Act: X non è un gatekeeper

La Commissione europea ha stabilito che X non deve rispettare il Digital Markets Act perché non è un'importante gateway tra aziende e utenti finali.
Digital Markets Act: X non è un gatekeeper
La Commissione europea ha stabilito che X non deve rispettare il Digital Markets Act perché non è un'importante gateway tra aziende e utenti finali.

Al termine dell’indagine di mercato avviata il 13 maggio, la Commissione europea ha stabilito che X non deve essere designato come gatekeeper sulla base del Digital Markets Act. In realtà, il social network soddisfa le soglie quantitative, ma non è abbastanza importante per connettere aziende e consumatori.

X ammette di non contare nulla

Il termine gatekepeer indica un’azienda che occupa una posizione di rilievo nel mercato di riferimento. In base al Digital Markets Act (DMA) ci sono attualmente sette gatekeeper: Alphabet, Amazon, Apple, Booking, ByteDance, Meta e Microsoft. Sono invece 24 i relativi Core Platform Service che devono rispettare la legge.

I requisiti quantitativi minimi per essere designati come gatekeeper sono: capitalizzazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro nell’ultimo anno finanziario, entrate annuali in Europa di almeno 7,5 miliardi di euro negli ultimi tre anni, oltre 45 milioni di utenti attivi mensili e oltre 10.000 utenti business all’anno.

La Commissione europea aveva comunicato all’azienda di Elom Musk che poteva essere considerata un gatekeeper per il social network e il servizio di advertising X Ads. Per quest’ultimo è stata presa una decisione il 13 maggio, mentre per il social network era stata avviata un’indagine di mercato.

Ieri è arrivata la decisione di non designare X come gatekeeper, confermando le motivazioni fornite dall’azienda. I requisiti quantitativi sono soddisfatti, ma il social network non è un importante gateway tra utenti business e utenti finali. In pratica, X ha un “potere di mercato” inferiore a quello dei concorrenti (Facebook, Instagram, TikTok e LinkedIn). La stessa azienda aveva inoltre dichiarato che l’engagement degli utenti è basso e in diminuzione.

La Commissione europea continuerà ovviamente a monitorare l’andamento del social network per valutare un’eventuale designazione futura. X deve invece rispettare il Digital Services Act. A metà luglio sono state contestate tre violazioni che potrebbero portare a sanzioni. In base alla risposta di Musk sembra certo uno scontro in tribunale.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
17 ott 2024
Link copiato negli appunti