Dopo aver approvato le modifiche al Digital Markets Act (Legge sui mercati digitali), la Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo ha approvato anche le modifiche al Digital Services Act (Legge sui servizi digitali). La proposta di legge verrà ora discussa ed eventualmente approvata in sessione plenaria a gennaio.
Obblighi per le piattaforme digitali
Gli obiettivi principali del Digital Services Act sono proteggere i consumatori e istituire un quadro efficace in materia di responsabilità delle piattaforme online. I grandi provider sono soggetti a specifici obblighi per i particolari rischi relativi alla diffusione di contenuti illeciti e dannosi. L’Unione europea vuole uno spazio digitale più sicuro in cui i diritti degli utenti siano protetti e migliorare la trasparenza degli algoritmi.
La proposta di legge prevede un meccanismo “notice and action”, in base al quale i fornitori dei servizi devono agire senza ritardo quando viene segnalato un contenuto illegale, tenendo però conto dei diritti fondamentali, come la libertà di espressione. Le piattaforme digitali devono inoltre garantire maggiore trasparenza sul funzionamento degli algoritmi che suggeriscono il prossimo video, il prodotto da acquistare o la notizia da leggere. Le autorità e i ricercatori possono accedere ai dati per verificare se il provider ha implementato misure per limitare la diffusione di fake news e contenuti dannosi per gli utenti.
And another good news, this time on the #DSA: congrats @EP_SingleMarket & rapporteur @SchaldemoseMEP on a successful vote! Today is a good day for digital democracy 😊 https://t.co/7jSmQxakuz
— Margrethe Vestager (@vestager) December 14, 2021
La proposta di legge prevede anche la possibilità per utenti e aziende di chiedere risarcimenti per eventuali danni derivanti dal mancato rispetto degli obblighi. Altre modifiche apportate dalla Commissione sono: specifiche esenzioni per micro e piccole aziende; divieto di usare tecniche ingannevoli per influenzare il comportamento degli utenti; maggiori informazioni sui dati utilizzati per le pubblicità mirate; disponibilità di almeno un sistema di suggerimenti non basato sulla profilazione; obblighi aggiuntivi per le piattaforme utilizzate principalmente per la diffusione di contenuti pornografici generati dagli utenti.
Se verrà approvato dal Parlamento europeo nella seduta di gennaio, il Digital Services Act dovrà essere recepito dai singoli Stati membri. I negoziati dovrebbero iniziare nel corso del primo semestre 2022. Oggi è prevista la votazione per il Digital Markets Act.