Questa mattina, dopo 16 ore di discussione, è stato raggiunto un accordo provvisorio tra Parlamento europeo e Consiglio dell’Unione europea sul testo del Digital Services Act. La versione finale verrà approvata dopo i controlli tecnici e legali, ma le modifiche saranno minime e non incideranno sul contenuto della legge. È possibile quindi illustrare gli obblighi che dovranno rispettare le Big Tech e le conseguenze per gli utenti, in seguito alla sua entrata in vigore.
DSA: Internet più sicura per i cittadini
A fine marzo era stato raggiunto l’accordo per il Digital Markets Act (DMA). L’obiettivo principale di questa legge è creare un mercato in cui tutte le aziende possono competere ad armi pari. Il Digital Services Act (DSA) impone invece regole che dovranno essere rispettate dalle piattaforme online a beneficio dell’utente finale.
Gli obblighi sono stati stabiliti in base alle dimensioni dell’azienda. Per le “very large online platform” e i “very large search engine” (almeno 45 milioni di utenti), come Meta, Amazon e Google, le regole sono più stringenti. Il DSA impone una serie di misure per proteggere gli utenti da contenuti, servizi e beni illegali, garantendo il rispetto dei loro diritti fondamentali:
- un meccanismo per segnalare contenuti, prodotti e servizi illegali che dovranno essere rimossi nel minor tempo possibile
- i gestori dei marketplace dovranno impedire la vendita di beni illegali per garantire acquisti sicuri
- maggiore protezione per le vittime di violenza online (ad esempio, revenge porn) con immediata rimozione dei contenuti
- maggiore trasparenza sul funzionamento degli algoritmi di raccomandazione (almeno un sistema non basato sulla profilazione)
- le inserzioni personalizzate basate su orientamento sessuale, etnia e religione sono vietate
- vietate del tutto le inserzioni personalizzate per i minori
- sono vietati i “dark pattern”, ovvero la manipolazione delle scelte degli utenti attraverso interfacce ingannevoli o confusionarie
- possibilità per gli utenti di chiedere un risarcimento per i danni subiti
Le sanzioni possono arrivare fino al 6% delle entrate globali e, in caso di violazioni ripetute, il ban dal mercato europeo. Il DSA entrerà in vigore 15 mesi dopo la sua approvazione o al più tardi a partire dal 1 gennaio 2024. Tra il 23 e il 27 maggio, una delegazione del Parlamento europeo farà visita a varie Big Tech per illustrare la legge.