La Commissione europea ha avviato un procedimento formale per verificare se X ha violato il Digital Services Act (DSA). In particolare verranno esaminate cinque aree: gestione dei rischi, moderazione dei contenuti, dark pattern, trasparenza pubblicitaria e accesso dei dati ai ricercatori. Non è stata fissata nessuna scadenza, ma l’indagine approfondita verrà effettuata in via prioritaria.
Possibile sanzione o sospensione del servizio
L’indagine preliminare era stata avviata a metà ottobre, quando la Commissione europea ha chiesto all’azienda californiana di fornire informazioni sulle misure adottate per contrastare la diffusione di contenuti illegali e fake news, principalmente sulla guerra tra Hamas e Israele. Non è nota la risposta di X, ma l’avvio dell’indagine approfondita indica che non è stata ritenuta soddisfacente.
Durante il procedimento verrà innanzitutto verificato il rispetto degli obblighi previsti dal DSA in relazione alla diffusione di contenuti illegali. La Commissione valuterà la gestione dei rischi e le misure di mitigazione adottate da X, così come il funzionamento del meccanismo di “notice and action” per la moderazione dei contenuti.
Verrà inoltre valutata l’efficacia delle misure per combattere la manipolazione delle informazioni, in particolare del sistema “note della collettività“. Sotto la lente della Commissione sono finite anche le misure adottate per garantire la trasparenza della piattaforma. La Commissione sospetta carenze nell’accesso ai dati pubblici da parte dei ricercatori e nelle repository dell’advertising.
Verrà infine verificato il possibile design ingannevole dell’interfaccia utente, in particolare il segno di spunta blu che indica la sottoscrizione dell’abbonamento. La Commissione raccoglierà ora altre prove, sia tramite richieste di informazioni che tramite interviste e ispezioni.
Non è prevista una data per la conclusione del procedimento. La Commissione può accettare i rimedi proposti da X oppure applicare sanzioni fino al 6% delle entrate annuali globali. In casi estremi potrebbe essere sospeso il servizio in Europa. L’azienda californiana ha comunicato che intende rispettare il DSA, quindi collaborerà durante l’indagine.