L’avvicinarsi del nuovo standard DVB-T2 per diversi canali TV Rai sta portando molti utenti ad aggiornarsi continuamente sulle ultime notizie a tema digitale terrestre. In questi giorni altre novità sono approdate sulla piattaforma. Si tratta di alcune modifiche lato logo e nome per alcuni canali TV secondari. In questi casi non è necessario fare nulla, infatti gli aggiornamenti vengono veicolati direttamente dalle emittenti in questione.
Invece, quando si tratta di aggiornamenti legati a numerazione e frequenze è necessario intervenire prontamente. Ogni televisore o decoder di ultima generazione viene dotato di una funzionalità chiamata “Risintonizzazione Automatica“. Questa è fondamentale perché, rilevando qualsiasi novità, aggiorna autonomamente il dispositivo per essere subito pronto all’utilizzo non appena lo accendi.
Di contro, se vuoi avere fin da subito tutte le novità o gestire personalmente gli aggiornamenti dei tuoi apparecchi, puoi andare dal menù del tuo telecomando alla sezione “Canali” e selezionare “Ricerca Automatica Canali“. Si tratta di una procedura che, una volta avviata, ricerca nuovamente tutti i canali disponibili nella tua zona elencandoli secondo Numerazione LCN Nazionale.
Digitale Terrestre: come ricevere tutte le novità in arrivo
Sono tantissime le novità in arrivo in questi giorni sulla piattaforma digitale terrestre. Per riceverle tutte è necessario essere dotati di un apparecchio di ultima generazione, compatibile con i nuovi standard trasmissivi. Questo, soprattutto, prima che vengano trasferiti alcuni canali Rai allo standard DVB-T2. Altrimenti, non potrai più vedere le programmazioni mandate in onda da questi canali televisivi.
Ad oggi esiste solo un aiuto per adeguare il proprio televisore al prossimo switch off. Si tratta del Decoder Digitale Terrestre Gratis a Casa, spedito gratuitamente da Poste Italiane. Questo bonus è riservato a tutte le persone che, con regolare canone televisivo, hanno compiuto i 70 anni e hanno un trattamento pensionistico non superiore ai 20 mila euro. In questo caso è possibile richiederlo tramite i canali messi a disposizione dal Ministero del Made in Italy.