Digitale terrestre, consumatori sull'attenti

Digitale terrestre, consumatori sull'attenti

Una ricerca del New Media&TV Lab della Bocconi parla di grandi opportunità per i produttori di servizi sul nuovo media digitale e sulla telefonia mobile di terza generazione UMTS
Una ricerca del New Media&TV Lab della Bocconi parla di grandi opportunità per i produttori di servizi sul nuovo media digitale e sulla telefonia mobile di terza generazione UMTS


Milano – I produttori di servizi e di piattaforme per la loro veicolazione in Italia troveranno ben presto nuovo terreno di sviluppo con il passaggio al digitale terrestre previsto dalla legge sul sistema radiotelevisivo appena approvata dal Parlamento.

Ad affermare il grande futuro, per l’aumento della quantità delle scelte a disposizione degli utenti e dei nuovi servizi interattivi,sono gli esperti del New Media&Tv-Lab, il laboratorio di ricerca sull’economia dei new media e televisione digitale dell’ Università Bocconi . Una ricerca appena presentata dal Lab indica anche che la conoscenza dei nuovi mezzi è in rapida crescita: un dato che viene considerato incoraggiante perché conoscere è il primo passo per diventare consumatori della novità digitale.

“Il grado di conoscenza – ha dichiarato Margherita Pagani, responsabile del Lab – è passato dal 33% al 65% nella fascia 18-24 anni e dal 30% al 60% nella fascia 25-44 anni. Nello specifico, il 59,4% del campione è a conoscenza dell’UMTS, con la prevalenza della fascia 18-24 anni, con una conoscenza del 76,9%”. “La conoscenza – ha spiegato – è il principale driver dell’adozione “.

Chi saranno dunque i consumatori delle novità che sono in arrivo?
Secondo gli esperti della Bocconi, il calcio per la TV digitale spingerà ad abbonarsi l’80 per cento dei giovani compresi tra i 18 e i 24 anni. Sarà invece la quantità di canali a far firmare le carte necessarie al 48 per cento degli adulti tra i 34 e i 44 anni. “Il collegamento a Internet da PC – ha spiegato Enrico Valdani della Bocconi – è motivato soprattutto dall’informazione con l’80% di preferenze fra tutti gli utenti, seguito dagli hobby e dalle email”.

Stando ai dati del Lab, in Europa il mercato della televisione digitale abbraccia di più di 25 milioni di abbonati, il 40% dei quali è britannico. L’Italia è quarta, dopo Francia (17%) e Germania (10,55) con un 9,3% di abbonati. L’offerta di canali digitali , che dovrebbe ora aumentare, vede l’Italia al momento al terzo posto in Europa dopo Gran Bretagna e Francia.

Se si incrociano i dati sulle preferenze dei consumatori digitali per Internet, UMTS e TV digitale a farla da padroni sono nientemeno che gli SMS , che condizionano le preferenze della fascia 18-24 anni: 7,2 su 8 sono interessati ai più semplici e diffusi servizi di messaging; 6,3 dichiarano il proprio interesse per la musica e 5,4 per lo scambio di immagini. Nella fascia 25-44 anni invece attira di più la “comunicazione interpersonale”, informazioni per ristoranti, cinema e programmi educativi. “Cresce in tutte le fasce – si legge in una nota diffusa dal Lab – l’interesse per l’utilizzo di piattaforme multimediali per l’acquisto di prodotti e servizi, con un grado medio di 4,5”.

“Con riferimento alla possibilità di effettuare acquisti dalle piattaforme multimediali – continua la nota – Internet spadroneggia con il 90% di preferenze per l’acquisto di libri e Cd, biglietti per cinema e teatri e per l’elettronica. L’incidenza più alta per la propensione all’acquisto tramite la TV digitale si riscontra per la spesa alimentare (26.5%), l’arredamento (30,8%) e la pizza (23.5%). Circa le modalità di pagamento per l’accesso ai contenuti multimediali dalle piattaforme digitali, il 42.9% del campione si dice disponibile a pagare relativamente al tempo trascorso di navigazione, il 38.1% a pagare un canone fisso mensile per l’utilizzo dei servizi e il 19% a pagare una tariffa per ogni singolo utilizzo”.

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Pubblicato il
4 dic 2003
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