Nonostante situazioni difficili e problemi di ricezione qua e là in l’Italia, il processo di avvicendamento al nuovo digitale terrestre ha rispettato il suo corso. Il cronoprogramma, stabilito dall’allora ex Ministero dello Sviluppo Economico, ed ereditato dall’attuale Ministero dell’Impresa e del Made in Italy, è ora a un punto morto.
Tutte le tappe si sono concluse secondo la scadenza prefissata in anticipo, tutte tranne una. Stiamo parlando dello switch off definitivo al nuovo standard trasmissivo DVB-T2 – HEVC Main 10. Infatti, secondo le ultime dichiarazioni sarebbe dovuto avvenire entro la fine di gennaio 2023. Voci garantivano nei primi giorni.
Al contrario, siamo già verso la fine del mese e ancora non si hanno notizie in merito a una data certa. Addirittura c’è chi, tra gli addetti ai lavori, sostiene che il passaggio al nuovo digitale terrestre slitterà al 2024. Una previsione incredibilmente lunga se si pensa che ormai tutto è pronto per questo varco epocale.
Infatti, attualmente chi non ha un apparecchio di ultima generazione non riesce già più a vedere i canali TV. Se sei tra questi ti consigliamo di acquistare un decoder compatibile alla nuova codifica Mpeg4 e al prossimo DVB-T2. Su Amazon in offerta trovi il Decoder Strong Invisibile a soli 24 euro, invece di 32,90 euro.
Digitale terrestre e DVB-T2: passato, presente e futuro
Se vogliamo tirare una linea del tempo dobbiamo percorrere le tappe principali che ci hanno portato vicini al nuovo standard DVB-T2 che aspetta solo di essere attivato su territorio nazionale. La prima tappa, quella fondamentale altrimenti non sarebbe possibile oggi lo switch off, è stata il refarming del digitale terrestre.
In realtà a cadenza regolare, e fino a fine giugno 2022, tutte le emittenti televisive nazionali e regionali hanno dovuto abbandonare in ogni Regione le vecchie frequenze 700MHz. Queste sono state utilizzate per lo sviluppo e la diffusione capillare della tecnologia di rete 5G, mentre per la radiotelevisione sono state sostituite con le nuove Sub 700MHz.
Nel frattempo, l’8 marzo 2022 è avvenuto il primo switch off nazionale dove la maggior parte dei canali TV è passata alla codifica Mpeg4. Gli ultimi canali rimasti a trasmettere con codifica Mpeg2 sono stati spenti il 20 dicembre 2022. Ciò ha comportato il buio totale per chi ancora non si è adeguato al nuovo digitale terrestre.
Ora siamo tutti in attesa del prossimo e definitivo switch off. Ancora non abbiamo tra le mani una data ufficiale. Sappiamo solo che verrà attivata la nuova piattaforma trasmissiva DVB-T2, la quale, finalmente, dovrebbe risolvere i problemi di ricezione per molti cittadini italiani.