Il nuovo standard DVB-T2 è ormai alle porte sulla piattaforma digitale terrestre. Una notizia arrivata qualche settimana fa che delineerebbe un primo switch off per la composizione del MUX-B di Rai. L’emittente pubblica italiana è stata in un certo senso “obbligata” al cambiamento per facilitare così l’acquisto di nuovi televisori o decoder compatibili con la prossima tecnologia entrante.
La dottoressa Eva Spina, direttore generale al Ministero dello Sviluppo Economico, proprio in merito a questa possibilità e al futuro DVB-T2, in un’intervista a inizio anno, motivando anche alcune decisioni, aveva spiegato:
Un primo passo per la transizione al nuovo standard è stato intrapreso prevedendo, nel nuovo contratto di servizio con la Rai, lo switch di una rete del concessionario del servizio pubblico con relativa campagna informativa.
Il conseguente quadro giuridico sarà pertanto la base per avviare le prime operazioni necessarie per la transizione di una delle 3 reti del servizio pubblico.
Questa transizione potrà quindi avere un influsso positivo sull’incremento della diffusione dei televisori tecnologicamente adeguati e sulla informazione per i cittadini in relazione all’ulteriore passaggio tecnologico.
I grandi eventi sportivi previsti per il 2024 avranno con grande probabilità un ulteriore impatto favorevole, per l’impulso all’acquisto di nuovi apparecchi di ricezione televisiva, contribuendo a colmare il gap della diffusione di tv con sintonizzatore DVB-T2.
Digitale terrestre e DVB-T2: antenne e impianti a rischio
Diversi tecnici ci hanno segnalato il timore che l’arrivo del DVB-T2 sulla piattaforma digitale terrestre non chiamerà a rapporto solo i televisori non compatibili. Infatti, sembra proprio che molti cittadini dovranno mettere mano ad antenne e a impianti di casa. Questo perché diversi sono obsoleti, mal posizionati e con cablaggi non idonei.
Il prossimo switch off potrebbe quindi rendere necessario l’esborso di altro denaro per adeguare gli impianti domestici, soprattutto quelli con più primavere sulle spalle. Sono in pericolo anche gli impianti domestici fai da te. Infatti, diverse antenne ora posizionate male, ma che comunque ricevono un discreto segnale, richiederanno invece di essere installate adeguatamente da personale tecnico specializzato.
Nel frattempo, in attesa del DVB-T2, continuano gli aggiornamenti sul digitale terrestre per molti canali TV. Restare aggiornati è di fondamentale importanza se non si vogliono perdere le trasmissioni dei propri programmi preferiti.