In tema di digitale terrestre, ha preso il via nei giorni scorsi (per la precisione lunedì 10 gennaio) la fase del refarming per l’area occidentale del Piemonte. Si tratta del processo di ridistribuzione delle frequenze associate alle emittenti. Per continuare a ricevere tutti i canali potrebbe essere necessario risintonizzare il televisore.
Digitale terrestre: in Piemonte sono giorni di cambiamenti
Tutta la regione è inoltre interessata dal riassetto dei principali canali Rai. Nel dettaglio, riguarda Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai News 24 e le programmazioni regionali. Anche in questo caso, nell’eventualità di una mancata o non corretta ricezione, il consiglio è quello di eseguire una nuova sintonizzazione della TV o del decoder collegato.
Ancora, sempre a partire da lunedì 10 gennaio, in Piemonte le trasmissioni di Rai News 24 sono diffuse in alta qualità e di conseguenza visibili solo da coloro in possesso di un apparecchio in grado di supportare il segnale HD.
È possibile consultare la roadmap dettagliata relativa al processo di refarming in tutto il territorio nazionale direttamente sulle pagine del sito ufficiale gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico.
DVB-T2 solo da gennaio 2023 e decoder gratis
Il passaggio definitivo allo standard DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è stato posticipato al gennaio 2023. Tutti i televisori acquistati dal 22 dicembre 2018 in poi sono pronti. Ad ogni modo, se si desidera eseguire un test per togliere ogni dubbio e sapere se sarà necessario acquistare o meno un decoder, è possibile seguire questi pochi e semplici passi.
Sui canali 100 (Rai) o 200 (Mediaset) deve comparire la scritta “Test HEVC Main10”. In caso di esito positivo, tutto ok. Altrimenti, eseguire una nuova sintonizzazione e riprovare. Se il risultato è ancora una volta negativo, ci sarà bisogno di un nuovo apparecchio (decoder o TV).
Ricordiamo infine che gli over 70 con una pensione fino a 20.000 euro annui riceveranno un decoder gratis. A consegnarlo direttamente a domicilio saranno, nei prossimi mesi, gli addetti di Poste Italiane. Le tempistiche e le esatte modalità non sono ancora state rese note.