All’orizzonte una nuova fase del processo di refarming che, più avanti, porterà all’adozione del nuovo digitale terrestre in tutto il paese. Archiviata quella che da metà novembre ha interessato la Sardegna, a partire dal 3 gennaio toccherà a gran parte del Nord Italia, con la conclusione prevista per marzo.
Refarming, Fase 2: le regioni coinvolte
I cittadini che risiedono nelle regioni indicate qui sotto (Area 2 e Area 3) potrebbero dunque essere chiamati a risintonizzare il televisore manualmente in caso di mancata ricezione dei canali, a meno che l’apparecchio non sia in grado di eseguire l’operazione in modo autonomo. Si partirà dalla Valle d’Aosta, passando poi al Piemonte occidentale e a una parte delle province di Alessandria e Piacenza. Tutti gli step e le tempistiche dettagliate sono consultabili sul sito ufficiale del Ministero.
- Area 1A (dal 15 novembre al 18 dicembre 2021): Sardegna;
- Area 1B (dall’1 maggio al 30 giugno 2022): Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania;
- Area 2 (dal 3 gennaio al 9 marzo 2022): Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano;
- Area 3 (dal 9 febbraio al 14 marzo 2022): Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna tranne la provincia di Piacenza;
- Area 4 (dall’1 marzo al 15 maggio 2022): Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche.
Ricordiamo che il passaggio definitivo alla tecnologia DVB-T2 avverrà solo nel gennaio 2023. A tal proposito, nei giorni scorsi è giunta la conferma della proroga del Bonus TV per il 2022. Tra le altre cose, è prevista la consegna a domicilio di un decoder gratis (dal valore massimo di 30 euro) ai pensionati di età superiore a 70 anni che percepiscono fino a 20.000 euro annui: a occuparsi di recapitarli sarà il personale di Poste Italiane.
Cos’è il refarming?
Per chi non ne fosse a conoscenza, il refarming è il rilascio della banda 700 MHz con il conseguente riposizionamento delle frequenze assegnate alle emittenti televisive sulla banda sub700, in modo conforme a quanto previsto dal Piano Nazionale di Assegnazione Frequenze.