Lo streaming è pericoloso? Per alcuni la risposta è sì dopo letto le ultime dichiarazioni di Agcom come fossero un segnale che la nuova tecnologia trasmissiva tramite internet sta mettendo a rischio la sopravvivenza del digitale terrestre. In realtà le cose sono molto più semplici e lineari di come sembrano.
Secondo diversi utenti, l’Autorità avrebbe deciso di vietare la produzione di telecomandi con tasti a scelta rapida per Prime Video, Netflix o altre piattaforme. Niente di tutto questo pare proprio avvicinarsi alla realtà dei fatti o meglio delle richieste di questo ente.
Infatti, Agcom ha semplicemente valutato la situazione digitale terrestre e Smart TV evidenziando un pericolo. Gli utenti potrebbero in futuro avere difficoltà con i nuovi televisori nell’accedere ai canali in chiaro trasmessi tramite il prossimo e futuro DVB-T2.
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Digitale terrestre: le richieste di Agcom
Quali sono quindi le richieste di Agcom? In merito al digitale terrestre e alla futura produzione di televisori e apparati smart chiede fondamentalmente tre cose. Primo, stabilire uno standard produttivo uguale per tutti che garantisca l’inclusione di almeno un telecomando con tastierino numerico, dallo 0 al 9, per accedere in maniera facile e immediata ai canali in chiaro.
Secondo, obbligare i grandi produttori di smart TV a includere nella Home Page di navigazione un’icona che sia facilmente riconducibile per l’utente alla possibilità di accedere ai contenuti in chiaro come Rai e Mediaset. Terzo, garantire che tutti gli apparecchi con sintonizzatore riordinino i canali secondo la Numerazione LCN Nazionale.
L’obiettivo è quello di permettere a tutti gli utenti un’esperienza facile, immediata e intuitiva che sia sempre la stessa, almeno a grandi linee, per tutti i televisori e i decoder di ultima generazione. Ecco cosa l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha chiesto recentemente:
Il regolamento, disciplina anche le modalità di installazione e le condizioni di accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali, al fine di preservare la disponibilità e l’accessibilità dei contenuti fruibili tramite la piattaforma digitale terrestre. Il testo messo in consultazione prevede che il sistema di numerazione automatica sia installato su tutti i televisori di nuova generazione commercializzati in Italia, e che almeno uno dei telecomandi forniti congiuntamente a un dispositivo presenti i tasti numerici che consentono di accedere ai canali della televisione digitale terrestre. I canali della televisione digitale terrestre devono, inoltre, essere accessibili tramite un riquadro o icona presente nella prima finestra delle Home Page.