Digitale terrestre: troppe spese per le famiglie, l'attacco delle associazioni

Digitale terrestre: troppe spese per le famiglie, l'attacco delle associazioni

L'attacco delle associazioni: l'arrivo del nuovo digitale terrestre sta sotterrando le famiglie senza un apparecchio idoneo di troppe spese.
Digitale terrestre: troppe spese per le famiglie, l'attacco delle associazioni
L'attacco delle associazioni: l'arrivo del nuovo digitale terrestre sta sotterrando le famiglie senza un apparecchio idoneo di troppe spese.

L’arrivo del nuovo digitale terrestre non sarà indolore per molte famiglie. In una condizione economica sempre più difficile, dove arrivare a fine mese per diversi è una sfida, si aggiungono anche le spese del prossimo switch off. Un’operazione che conta oltre 10 milioni di televisori non ancora compatibili con la prossima tecnologia trasmissiva DVB-T2.

L’attacco delle associazioni è chiaro: ci sono troppe spese per le famiglie. Assoutenti, spesso in prima linea a difesa della tutela e promozione dei diritti fondamentali dei consumatori. Promuovendo il dialogo sociale, anche questa volta si è fatta avanti per dare voce ai cittadini più deboli e in difficoltà nell’adeguarsi alla prossima modifica della piattaforma radiotelevisiva italiana.

Infatti, attualmente sono fermi incentivi e bonus per le famiglie a sostegno della sostituzione o dell’aggiornamento dei televisori non più compatibili al nuovo digitale terrestre. In un comunicato ufficiale Assoutenti ha chiesto esplicitamente all’attuale Governo di proporre nuovi bonus per permettere ai cittadini di acquistare un decoder o sostituire il televisore con uno compatibile.

Digitale terrestre: per Assoutenti servono nuovi incentivi prima dello switch-off

La recente notizia per cui lo switch-off del digitale terrestre è prossimo ha svegliato diversi malcontenti e preoccupazioni. Infatti, la Rai dovrà passare al MUX nazionale entro il primo settembre. Assoutenti ha chiesto al Governo nuovi incentivi per i cittadini che devono adeguare i propri apparati. Il presidente Gabriele Melluso ha spiegato:

Ad appena due anni dall’ultimo “switch-off” avvenuto nel 2022 che ha comportato enormi disagi per gli utenti, arriva un nuovo cambiamento sul fronte del digitale terrestre. Un passaggio ad un nuovo sistema di trasmissione che, tuttavia, non sarà indolore: si stima che in Italia siano almeno 10 milioni i televisori di vecchia generazione non in grado di supportare il nuovo segnale. Apparecchi che andranno sostituiti o dotati di nuovi decoder che li rendano compatibili con i più performanti standard.

La richiesta? Continua Melluso:

Per tale motivo chiediamo oggi al Governo di prevedere bonus e incentivi per quei cittadini che, per continuare a vedere la tv, saranno obbligati a rottamare il proprio apparecchio andando incontro a nuove spese.

Anche il Codacons si è espresso in modo chiaro di fronte alla notizia sull’aggiornamento della RAI al nuovo digitale terrestre:

Si apprende da testate specializzate che la Rai vorrebbe accendere il primo MUX in DVB-T2 il prossimo 28 agosto, avviando i primi test già nei prossimi giorni (il 27 e 28 maggio).
Un nuovo “switch-off” quindi che potrebbe determinare ingenti costi per le famiglie: milioni di televisori attualmente presenti nelle case degli italiani non sono infatti compatibili con i nuovi standard di trasmissione, e con ogni probabilità dovranno essere sostituiti, determinando una nuova spesa in capo ai consumatori.

Fonte: Assoutenti
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Pubblicato il
29 mag 2024
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