Considerata la rilevanza strategica dell’innovazione tecnologica «per il perseguimento del programma di Governo, anche al fine di favorire lo sviluppo e la crescita culturale, democratica ed economica del Paese», considerata inoltre «la necessità di garantire la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana in coerenza con l’Agenda digitale europea, assicurando, altresì, lo svolgimento dei compiti necessari per l’adempimento degli obblighi internazionali assunti in materia di innovazione tecnologica e digitale», inizia con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il percorso che porterà alla nascita del “Dipartimento per la trasformazione digitale“.
L’entrata a regime del Dipartimento è prevista per gennaio 2020, ma i tempi sono chiaramente contingentati a quelle che sono le claudicanti dinamiche della crisi di Governo in atto.
Dipartimento per la trasformazione digitale
Il precipitare dei tempi di durata del Governo durante il periodo estivo ha causato sicuramente un terremoto che il Paese si sarebbe volentieri evitato, ma la strada del Dipartimento era ormai tracciata e con la nomina del nuovo Governo (o – nel caso in cui le consultazioni non vadano a buon fine – con l’avvio a nuove elezioni) è destinata a proseguire.
La pubblicazione in GU del Decreto Legge del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 giugno 2019 (“Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri“), infatti, sancisce a titolo ufficiale la nascita del nuovo Dipartimento, lasciando temporaneamente in bianco le caselle relative agli incarichi da assegnare.
Se il comma 1 non fa che definire la nascita del nuovo corpo,
È istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale quale struttura generale della Presidenza del Consiglio dei ministri
la parte restante è relativa alla definizione della struttura. Il Dipartimento avrà su di sé l’importante responsabilità di coordinamento degli sforzi istituzionali sulla strada della Trasformazione Digitale del Paese (con specifico riferimento alla PA, alle sue emanazioni ed ai suoi rapporti con il cittadino).
Sebbene la responsabilità prima di questo percorso sia lasciata in mano al Presidente del Consiglio, al Dipartimento è affidato un ruolo consultivo di primaria importanza, una vera e propria delega operativa per la “definizione di una strategia unitaria” in campo di trasformazione digitale.
Spazio alle consultazioni, quindi, dopodiché ancora una volta si tratterà di nomi, selezione e competenze.