Alcuni dipendenti di SpaceX hanno scritto una lettera ai dirigenti per criticare il comportamento di Elon Musk, in particolare le sue esternazioni pubbliche su Twitter che metterebbero in cattiva luce l’azienda. Una copia della missiva è stata recapitata alla Presidente Gwynne Shotwell che, qualche ora dopo, ha deciso di licenziare gli autori della lettera per “attivismo esagerato”.
Lettera intimidatoria e fonte di distrazione
Dalle informazioni riportate dalla stampa statunitense sembra che i dipendenti delle aziende di Musk siano piuttosto preoccupati per il futuro. Quelli di SpaceX non apprezzano molto il comportamento del CEO a giudicare dalla lettera condivisa sul canale interno di Microsoft Teams. Questo è un estratto della lettera in forma tradotta:
Il comportamento di Elon nella sfera pubblica è per noi fonte frequente di distrazione e imbarazzo, in particolare nelle ultime settimane. In qualità di nostro CEO e portavoce di spicco, Elon è visto come il volto di SpaceX: ogni tweet che Elon invia è una dichiarazione pubblica de facto dell’azienda. È fondamentale chiarire ai nostri team e al nostro potenziale pool di talenti che i suoi messaggi non riflettono il nostro lavoro, la nostra missione o i nostri valori.
I firmatari hanno chiesto ai dirigenti di condannare pubblicamente il comportamento di Musk. Come risposta, la Presidente ha licenziato gli autori della lettera. Nell’email inviata ai dipendenti, Gwynne Shotwell evidenzia che la lettera è intimidatoria e non rispecchia le opinioni di tutti. Inoltre ha interferito con il lavoro in corso (SpaceX effettuerà tre lanci in 37 ore).
Bersagliare migliaia di persone in tutta l’azienda con ripetute email non richieste e chiedere loro di firmare lettere e compilare sondaggi durante la giornata lavorativa è inaccettabile, va contro la nostra politica e non mostra il forte giudizio necessario per lavorare nell’impegnativo settore dei trasporti spaziali. Abbiamo svolto un’indagine e abbiamo licenziato un certo numero di dipendenti coinvolti.
Musk è stato già criticato da futuri dipendenti di Twitter, alcuni dei quali potrebbero essere licenziati per ridurre i costi.