Luca Maestri lascerà il suo ruolo di direttore finanziario di Apple all’inizio del prossimo anno, dopo aver guidato l’azienda attraverso una crescita straordinaria. Entrato in Apple nel 2013, Maestri ha assunto il ruolo di CFO solo un anno dopo, sostituendo Peter Oppenheimer.
Durante il suo mandato, il fatturato annuale di Apple è più che raddoppiato, passando da 183 miliardi di dollari a 383 miliardi di dollari l’anno scorso. Maestri ha anche supervisionato l’espansione del programma di riacquisto di azioni, che quest’anno ha raggiunto i 110 miliardi di dollari, superando il precedente record di 100 miliardi di dollari.
Un nuovo ruolo per Maestri all’interno di Apple
L’addio al ruolo di direttore finanziario è solo un arrivederci. Maestri, infatti, rimarrà in Apple come capo del team dei servizi aziendali, guidando aree cruciali come sistemi e tecnologie informatiche, sicurezza informatica, immobili e sviluppo. Questo nuovo ruolo gli consentirà di continuare a contribuire al successo dell’azienda, mettendo a frutto la sua esperienza e le sue competenze in un settore chiave per la crescita futura di Apple.
Kevan Parekh: il nuovo timoniere delle finanze di Apple
A prendere il posto di Maestri nella gestione delle finanze di Apple sarà Kevan Parekh, attuale vicepresidente per la pianificazione e l’analisi finanziaria. Parekh, che lavora in Apple da 11 anni, vanta una solida esperienza nel settore, avendo ricoperto in precedenza posizioni dirigenziali presso Thomson Reuters e General Motors. La sua nomina garantisce una transizione fluida e una continuità nella gestione finanziaria dell’azienda, che oggi vale ben 3.000 miliardi di dollari.
Una nuova era per Apple tra cambiamenti e sfide
L’addio di Luca Maestri al ruolo di CFO si inserisce in un contesto di cambiamenti più ampi all’interno di Apple. La scorsa settimana, l’azienda ha annunciato la riorganizzazione della divisione App Store, con il vicepresidente Matt Fischer che lascia il ruolo dopo oltre 10 anni. Questi cambiamenti arrivano in un momento in cui l’azienda di Cupertino deve affrontare sfide importanti, come la diminuzione delle vendite di iPhone e iPad, compensate tuttavia da una crescita del 14% nelle entrate derivanti dall’attività di servizi.