La saga riguardante i diritti TV della Serie A continua e non mancano svolte interessanti nelle trattative tra la Lega e i broadcaster ancora in gara, ovvero DAZN, Sky e Mediaset. Da un lato, le prime offerte di DAZN e Sky non hanno convinto Luigi De Siervo e colleghi; dall’altro, le richieste della Lega risultano eccessive agli occhi delle aziende. Proprio per venire incontro a queste ultime, pertanto, l’amministratore delegato della Lega starebbe studiando nuove modifiche ai pacchetti raggiungendo cifre minime più basse rispetto quelle previste inizialmente.
Lega Serie A modifica richieste minime ai broadcaster
Secondo quanto riferito da Calcio e Finanza e Tuttosport, De Siervo ha dichiarato che l’obiettivo finale in caso di mancato accordo per i prossimi tre-cinque anni di trasmissioni della Serie A resta il canale ufficiale della Lega ma, per ora, si attende ancora l’assemblea del 14 luglio per scoprire se DAZN, Sky e Mediaset possono muoversi nella direzione prefissata dalla Lega stessa.
La strada alternativa, qualora le negoziazioni non portassero a una situazione soddisfacente, sarà l’abbassamento delle richieste a circa 930-950 milioni di euro a stagione. Al momento, rammentiamo, l’obiettivo minimo è pari a 1,2 miliardi di euro per stagione.
In tal caso, la Lega Serie A potrebbe rimuovere l’esclusiva per la partita in chiaro affinché le Pay TV siano tentate maggiormente dal pacchetto per le prossime cinque stagioni, spingendole inevitabilmente a offrire di più per un pacchetto finale spartito tra DAZN e Sky. Non va escluso, tuttavia, l’inserimento di Mediaset in co-esclusiva per il match del sabato sera.
Infine, De Siervo potrebbe spingere per la concessione a Sky del diritto di prima scelta in alcune giornate, portando a un aumento dell’offerta da parte della rete di proprietà Comcast.