Da inizio maggio 2023 la Lega Serie A sta discutendo con i principali colossi dello streaming di eventi sportivi per determinare la spartizione dei diritti audiovisivi per le prossime tre o cinque stagioni della massima serie calcistica italiana. Nel corso del mese gli analisti e i diretti interessati, tra cui l’AD Luigi De Siervo, hanno parlato della possibile assenza di partite in chiaro nei piani di Sky e DAZN, i principali candidati alla suddivisione delle trasmissioni TV e in streaming.
Più di recente, però, lo stesso amministratore delegato della Lega Serie A ha dichiarato che il bando di gara ha alzato l’asticella e, in caso di offerte inferiori, potrebbero effettivamente arrivare match in chiaro o addirittura il canale TV della Lega.
Continua discussione per diritti TV della Serie A
Ai microfono della trasmissione Rai “La politica nel pallone” De Siervo ha parlato più nel dettaglio dell’asta in corso per i prossimi campionati di Serie A, affermando in particolar modo che per singola stagione ora la Lega richiede 1,15 miliardi di euro come importo minimo, al posto dei 927,5 milioni di euro stabiliti anche nel bando precedente. L’idea è chiara: si tratta del bando più difficile di sempre, poiché il contesto competitivo italiano “è unico a livello internazionale” e intende stimolare l’ingresso di nuovi soggetti dalla portata globale.
I risultati degli investimenti del passato iniziano però a farsi notare, complici le ottime performance delle squadre italiane in Europa, e ora è il momento di innalzare progressivamente gli standard qualitativi delle telecamere e delle infrastrutture per la trasmissione delle partite in TV e in streaming, garantendo una maggiore stabilità dell’evento anche per chi ne fruisce via Internet o satellite.
In merito al futuro, però, De Siervo ha aggiunto:
“Qualora le offerte ricevute fossero molto inferiori sceglieremo di procedere con la seconda soluzione, gli intermediari indipendenti, ed eventualmente la terza, ovvero il Canale della Lega con l’apertura per la prima volta ai fondi di investimento in veste di distributori.”
In merito alla partita in chiaro inserita nel bando di gara, De Siervo ha aggiunto che bisognerà definire il tutto sia con gli eventuali vincitori del bando, sia con le squadre a seconda del calendario della Serie A per i prossimi anni, che vedrà 37 gare nel weekend e un solo turno infrasettimanale, al fine di proteggere i calciatori e consentire loro un migliore recupero.