Il nuovo bando per i diritti TV della Serie A, valido a partire dalla stagione 2024/25, verrà approvato il prossimo 16 maggio. La precedente data non è stata rispettata perché è necessario modificare lo statuto della Lega Serie A per vendere collettivamente anche i diritti di archivio. Grazie alla versione aggiornata della legge Melandri sono previsti 8 pacchetti per 3, 4 o 5 anni, quindi un totale di 24 opzioni.
Co-esclusiva Sky-DAZN e partita in chiaro?
Contrariamente a quanto ipotizzato, diversi pacchetti prevedono la trasmissione di una partita in chiaro (il secondo big match) per ogni giornata al sabato sera. Lo scopo sarebbe quello di attirare un terzo broadcaster (Rai, Mediaset o Amazon) e incrementare le entrate per la Lega Serie A.
È ovviamente presente il pacchetto 10+3, ovvero la trasmissione di tutte le partite in streaming su DAZN e tre partite in co-esclusiva su Sky, come avviene attualmente. Ci sono anche pacchetti 9-1, 8-2 o 7-3 per la suddivisione delle 10 partite tra due emittenti, ma servirebbero due abbonamenti se il numero minore di match verrà aggiudicato a Sky.
La soluzione che accontenterebbe tutti è quella della co-esclusiva completa tra Sky e DAZN (o al massimo 9 con la decima partita in chiaro). In questo caso, l’utente dovrà sottoscrivere un singolo abbonamento (DAZN per lo streaming e Sky per il satellite) per seguire le 10 partite di ogni giornata.
La possibilità di “spalmare” i diritti TV fino a cinque anni consentirà ai broadcaster di programmare meglio l’investimento e alla Lega Serie A di ottenere un guadagno maggiore (secondo il Sole 24 Ore si parla di una cifra compresa tra 1,15 e 1,38 miliari di euro all’anno).