Il nodo dei diritti TV per la Serie A va ancora sciolto. Dopo settimane di trattative e tentativi di avvicinamento tra Lega Serie A, DAZN, Sky e Mediaset, le parti non hanno raggiunto un accordo per la trasmissione delle stagioni 2024/25, 2025/26, 2026/27, 2027/2028 e 2028/2029 e ora gli occhi sono puntati all’assemblea del 14 luglio. Il Sole 24 Ore, però, ha voluto condividere alcuni dettagli relativi alle prime offerte dei broadcaster coinvolti, dopo avere contattato fonti anonime coinvolte nelle contrattazioni.
Le offerte di DAZN e Sky per la Serie A
Secondo quanto riportato dal quotidiano italiano, DAZN avrebbe spinto per ottenere sette partite in esclusiva e tre in co-esclusiva, esattamente come avvenuto nelle ultime stagioni e come previsto dal Pacchetto 1 proposto dalla Lega Calcio. Tuttavia, alla seconda tornata di trattative Sky ha puntato sul pacchetto con 4 match in co-esclusiva, dando eventualmente vita a un accordo per 5 anni non negli interessi di DAZN. Mediaset, al contempo, si sarebbe fatta avanti per il pacchetto con una partita in chiaro alla settimana.
Infine, però, tra la solidità di DAZN, l’ambizione di Sky e l’interesse di Mediaset non si è giunti a un accordo definitivo, complice il rifiuto da parte della Lega Serie A.
La Lega è infatti contraria a offerte che non raggiungono la soglia minima di ricavi per i diritti TV da essa prestabiliti, pari ad almeno 900 milioni di euro all’anno. Stando agli ultimi calcoli, le offerte si sarebbero fermate a un totale di 700 milioni di euro all’anno.
Di conseguenza, il presidente della Lazio Claudio Lotito avrebbe condiviso la possibilità di vedere la nascita del canale TV della Lega in caso di mancato raggiungimento di accordi con i broadcaster, o comunque alla ricerca di altre strade da percorrere. Al momento, nel caos, non ci resta che attendere la prossima assemblea del 14 luglio.