L’incognita per i diritti TV della Serie A è ancora presente e, dopo l’abbassamento delle richieste della Lega per migliorare le offerte, ora si attendono solo i risultati del dialogo tra Sky, DAZN, Mediaset e la Lega Serie A. L’ad della Lega Calcio, Luigi De Siervo, ha però confermato alla Rai alcuni retroscena importanti, anticipando che Sky rischia di stare fuori dagli accordi per la spartizione delle trasmissioni: il 2 agosto è la data decisiva.
Sky rischia di non avere i diritti TV per la Serie A?
Come ripreso da TV Digital Divide, nell’intervista alla trasmissione radiofonica Rai “La politica nel Pallone” Luigi De Siervo ha fatto il punto sulla trattativa, affermando che al momento “non esiste una competizione forte e diretta sugli stessi pacchetti di diritti TV”. DAZN, Sky e Mediaset sono ancora in campo e i giochi sono aperti, e nei prossimi dieci giorni le trattative potrebbero sorprendere sia le emittenti, sia la Lega Serie A, oltre agli spettatori pronti a pagare gli abbonamenti – o l’abbonamento singolo, per le stagioni 2024-2029.
La Lega Calcio ha cercato di rimanere ferma a quota 1,2 miliardi di euro, ma ora dovrà cedere al tentativo dei broadcaster di risparmiare il più possibile: “Tutte le trattative private sono servite per far capire le nostre esigenze e quelle dei tre operatori. Una delle tre configurazioni possibili prevede la presenza di due operatori e l’esclusione di un player storico, che cambiando proprietà negli anni ha scelto di fare investimenti diversi. Sarebbe un rammarico per tutti perché siamo cresciuti insieme, ma dobbiamo prepararci a questo tipo di scenario”.
Naturalmente si parla di Sky, con DAZN che potrebbe riottenere la quasi-esclusiva totale concedendo a Mediaset una partita in chiaro il sabato sera, una “straordinaria novità” per la popolazione italiana amante del calcio. Altrimenti, in caso di mancato accordo, a settembre la Lega Serie A proporrà il suo canale ufficiale, che comunque arriverà “nei prossimi 12 mesi” con “contenuti sorprendenti”.