Il Parlamento europeo aveva evidenziato la necessità di garantire ai consumatori il diritto alla riparazione attraverso una nuova legge. Con un leggero ritardo (era prevista a fine 2022), la Commissione europea ha annunciato nuove regole che permetteranno di riparare facilmente i prodotti anche dopo la scadenza della garanzia legale.
Riparazione, riutilizzo e sostenibilità
La Commissione europea sottolinea che finora la sostituzione è stata sempre preferita alla riparazione e che i consumatori non sono stati “sufficientemente incentivati a riparare i beni dopo la scadenza della garanzia legale“. L’obiettivo della nuova proposta di legge è aumentare il numero di prodotti riparati durante la validità della garanzia legale e rendere più economica la riparazione quando la garanzia è scaduta.
Le nuove norme consentiranno ai consumatori di ottenere un risparmio e alle aziende che operano nel settore delle riparazioni di incrementare i guadagni. I produttori saranno quindi incentivati a sviluppare modelli di business più sostenibili. Il risultato finale sarà una diminuzione dei rifiuti elettronici.
Durante i due anni della garanzia legale si dovrà sempre privilegiare la riparazione gratuita rispetto alla sostituzione, a meno che la prima sia più costosa della seconda. Sono coperti i difetti di conformità, ovvero quelli dovuti al mancato rispetto delle caratteristiche del prodotto.
Superati i due anni di garanzia legale, i consumatori avranno il diritto di chiedere la riparazione dei prodotti fino a 5 o 10 anni dalla data di acquisto, a meno che non siano irrimediabilmente danneggiati. I produttori saranno obbligati ad informare i consumatori sui prodotti che devono riparare per legge.
Verrà allestita una piattaforma online per consentire ai consumatori la ricerca dei riparatori e dei venditori di prodotti ricondizionati. I consumatori potranno chiedere ai riparatori il modulo di informazioni sulla riparazione che elenca le condizioni e il prezzo (validi per 30 giorni). Infine è previsto uno standard europeo per identificare i riparatori che offrono un servizio di migliore qualità.
Il diritto alla riparazione si applicherà inizialmente a lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, frigoriferi, condizionatori, TV, schermi, aspirapolvere, server e data storage. In seguito verranno aggiunti cordless, smartphone e tablet. La proposta verrà ora discussa da Parlamento e Consiglio.