L’accesso a Discord è stato bloccato in Russia e Turchia. Il ban nei due paesi è avvenuto quasi contemporaneamente, ma i motivi sono differenti. Nel primo caso non sono stati eliminati contenuti illegali, mentre nel secondo caso non sono stati forniti i dati degli utenti. L’azienda di San Francisco ha pubblicato un generico avviso nella pagina di stato.
Discord inaccessibile in Russia e Turchia
Il ban in Russia è attivo dell’8 ottobre. Discord non ha rispettato per anni una serie di ordini relativi alla rimozione di contenuti illegali. Solo la scorsa settimana è stato chiesto di eliminare quasi 1.000 contenuti, ma sono ancora online. A settembre, l’azienda californiana ha ricevuto una multa da un tribunale di Mosca per non aver cancellato “informazioni proibite” (probabilmente relative alla guerra in Ucraina).
Il Roskomnadzor ha confermato il ban con questo comunicato ufficiale:
L’accesso a Discord è limitato in relazione alla violazione dei requisiti della legislazione russa, la cui attuazione è necessaria per impedire l’uso della piattaforma per scopi terroristici ed estremisti, il reclutamento di cittadini, la vendita di droga e la pubblicazione di informazioni illegali.
Il ban ha tuttavia causato un “effetto collaterale” inatteso. Discord veniva utilizzato dai militari russi per coordinare le operazioni sul campo di battaglia in Ucraina. Il Ministero della Difesa non offre un servizio alternativo. In seguito all’invasione dell’Ucraina, il Cremlino ha bloccato anche X, Facebook e Instagram.
Il ban in Turchia è invece attivo dal 9 ottobre. Un tribunale di Ankara ha ordinato di bloccare l’accesso a Discord perché c’è un “sufficiente sospetto” che la piattaforma sia utilizzata per “oscenità e abusi sessuali sui minori”.
L’azienda non ha inoltre fornito i dati di alcuni utenti, tra cui gli indirizzi IP, quindi è stata adottata una misura drastica. I cittadini russi e turchi possono sfruttare una VPN, ma non tutte permettono di aggirare il ban e il loro uso potrebbe comportare azioni legali.