Discord ha annunciato l’implementazione della crittografia end-to-end (E2EE) per le chiamate audio e video all’interno dell’app. Questa tecnologia, sempre più diffusa tra le applicazioni di messaggistica più popolari come iMessage, WhatsApp, Signal e Facebook Messenger, garantisce che le conversazioni degli utenti restino private. Ciò vuol dire che nemmeno Discord sarà in grado di accedere al loro contenuto.
Chat vocali e video di Discord protette dalla crittografia end-to-end
Nata come piattaforma di chat per i gamer, con un focus particolare sulle chiamate audio per gli utenti impegnati in giochi online multiplayer, Discord ha visto crescere la sua popolarità anche tra coloro che cercano semplicemente un luogo virtuale per interagire in gruppo. Con 200 milioni di utenti mensili dichiarati, l’azienda aveva annunciato già l’anno scorso l’intenzione di introdurre la crittografia end-to-end, partendo proprio dalle chiamate audio e video, vista l’enorme quantità di persone che le utilizzano in ogni momento.
Stephen Birarda, ingegnere software di Discord per l’infrastruttura audio/video, ha illustrato in un post sul blog il processo di migrazione verso l’E2EE per le chiamate nei DM, nei DM di gruppo, nei canali vocali e nei flussi Go Live. Gli utenti potranno verificare quando le chiamate sono effettivamente crittografate end-to-end e controllare l’identità degli altri partecipanti. Tuttavia, come specificato da Birarda, i messaggi privati non saranno interessati da questa novità e continueranno a seguire l’approccio di moderazione dei contenuti già in uso sulla piattaforma.
Prospettive future e trasparenza sulla sicurezza
Kellyn Slone, portavoce di Discord, ha dichiarato che al momento l’azienda non ha in programma di estendere la crittografia ad altre aree, come i messaggi diretti o le chat di gruppo. Tuttavia, in un’ottica di trasparenza, Discord pubblicherà un documento dettagliato sul protocollo di crittografia utilizzato, già esaminato dalla società di consulenza sulla cybersicurezza Trail of Bits, e renderà disponibile il codice sorgente.