Disinformazione: codice di condotta nel DSA

Disinformazione: codice di condotta nel DSA

A partire dal 1 luglio 2025, il codice di condotta sulla disinformazione (firmato da 42 aziende) diventerà parte integrante del Digital Services Act.
Disinformazione: codice di condotta nel DSA
A partire dal 1 luglio 2025, il codice di condotta sulla disinformazione (firmato da 42 aziende) diventerà parte integrante del Digital Services Act.

Dopo quello sull’incitamento all’odio, la Commissione europea ha comunicato che il codice di condotta sulla disinformazione è ora integrato nel Digital Services Act (DSA). Le aziende che aderiscono al codice (non è obbligatorio) dovranno rispettare determinati impegni.

Codice in vigore dal 1 luglio 2025

Il codice di condotta sulla disinformazione è stato introdotto nel 2018. Nel 2022 è stata presentata una versione “rafforzata”. Inizialmente era stato sottoscritto da 34 aziende. Al momento sono 42, tra cui Adobe, Google, Meta, Microsoft, TikTok e Twitch. Ovviamente non c’è X, in quanto ha ritirato la partecipazione a fine maggio 2023.

Le aziende firmatarie, incluse quelle designate come VLOP (Very Large Online Platform) e VLOSE (Very Large Online Search Engine) in base al DSA, dovranno rispettare una serie di impegni attraverso l’adozione di misure per ridurre i rischi. Lo stesso codice verrà utilizzato come benchmark per verificare la conformità al DSA.

Il codice contiene 44 impegni e 128 misure che coprono quattro aree principali:

  • Demonetizzazione: riduzione degli incentivi finanziari per i divulgatori di disinformazione
  • Trasparenza della pubblicità politica: etichettatura più efficiente per consentire agli utenti di riconoscere la pubblicità politica
  • Garantire l’integrità dei servizi: riduzione di account falsi, amplificazione guidata da bot, deepfake dannosi e altri comportamenti manipolativi utilizzati per diffondere disinformazione
  • Dare potere agli utenti, ai ricercatori e alla comunità di fact-checking: strumenti migliori per consentire agli utenti di identificare la disinformazione, accesso più ampio ai dati, copertura del fact-checking in tutta l’UE

Meta ha eliminato il fact-checking negli Stati Uniti. Se dovesse fare la stessa scelta in Europa è ovvio che cancellerebbe la sua firma dal codice.

L’integrazione del codice nel DSA sarà effettiva dal 1 luglio 2025. La Commissione europea e il consiglio per i servizi digitali monitoreranno e valuteranno il raggiungimento degli obiettivi del codice. Altri due codici per advertising online e accessibilità devono essere ancora redatti.

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Pubblicato il
13 feb 2025
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