Puntuale come promesso, ora è possibile disinstallare Edge da Windows. Dunque, chi si affida ad altri browser per la navigazione dal proprio computer, ad esempio a Chrome di Google o a Firefox di Mozilla, può eliminare il software sviluppato da Microsoft, fino a oggi integrato nel sistema operativo e impossibile da rimuovere (se non ricorrendo a workaround).
Edge via da Windows: come disinstallare il browser
Tutto ciò che bisogna fare per sbarazzarsene definitivamente (su W11) è aprire le “Impostazioni”, accedere alla sezione “App” e ad “App installate”. Scorrere poi l’elenco mostrato fino a individuare “Microsoft Edge”, fare click sul corrispondente pulsante “…” e infine su “Disinstalla”, come mostrato nello screenshot qui sotto. Comparirà il messaggio Questa app e le relative info verranno disinstallate
. A quel punto, bisogna confermare con un altro click su “Disinstalla”.
Un ennesimo avviso recita Quando disinstalli Microsoft Edge, le app e i widget che dipendono da Edge non saranno più disponibili
. Ancora un ultimo click su “Disinstalla” e l’operazione è finalmente conclusa.
In alternativa, lo si può fare anche aprendo dal menu Start, facendo click con il pulsante destro del mouse sull’icona del browser e selezionando “Disinstalla”.
Ovviamente, in qualsiasi momento sarà possibile scaricare e installare nuovamente Edge per Windows, dalle pagine del sito ufficiale oppure da Microsoft Store.
È il giorno del Digital Markets Act in Europa
La novità è una conseguenza diretta dell’entrata in vigore odierna del Digital Markets Act in Europa. Infatti, il gruppo di Redmond è tra le realtà individuate come gatekeeper da Bruxelles e alle quali è stato imposto il rispetto di nuovi obblighi. Ci sono modifiche anche per le altre applicazioni preinstallate: rimandiamo a un articolo dedicato per tutti i dettagli.
Gli altri big del mondo online interessati dalla normativa sono Apple, Alphabet (la parent company di Google), Meta (che controlla piattaforme come Facebook, Instagram, Messenger, WhatsApp e Threads), ByteDance (proprietaria del social network TikTok) e Amazon, ognuna chiamata a intervenire in modo diverso sui propri servizi.