Nelle scorse settimane, si era discusso dell’ipotesi che Disney+ potesse andare incontro ad un aumento dei prezzi degli abbonamenti, al fine di permettere all’azienda di ampliare la quantità di contenuti disponibili e sostenere la realizzazione di film e serie TV originali. Nelle ultime ore, però, ha cominciato a farsi avanti una nuova ipotesi che va in qualche modo in senso contrario alla precedente: la riduzione del canone mensile da sostenere, ma in favore della pubblicità.
Aggiornamento: la società ha confermato l’arrivo di un abbonamento a prezzo ridotto grazie all’advertising, dal 2022 negli Stati Uniti e dal 2023 in tutto il mondo.
Disney+: canone mensile dell’abbonamento ridotto, ma con pubblicità
Più precisamente, pare che i piani alti di Disney+ stiano vagliano l’introduzione di un abbonamento dal costo ridotto per il quale, però, il mancato esborso verrebbe compensato a carico dell’utente finale con l’introduzione di annunci pubblicitari, durante la visione, a comparsa nell’app o magari anche in altro modo.
Al momento, è però bene precisarlo, si tratta ancora solo di un’indiscrezione e da parte dell’azienda non è giunta alcuna conferma o smentita al riguardo. Inoltre, non è neppure chiaro se la cosa possa essere limitata a specifici mercati e/o se sarà destinata solo ai nuovi clienti o magari anche a quelli di vecchio corso.
Da notare che negli Stati Uniti Disney usa già una soluzione analoga a quella descritta poc’anzi per la sua piattaforma di streaming Hulu, prevedendo due tipi di abbonamento: uno standard al costo di 12,99 dollari/mese senza pubblicità e un altro più economico e con adv al costo di 6,99 dollari/mese. Lo stesso discorso va fatto per i concorrenti (HBO Max, Paramount+ e NBC Universal) anche se con tariffe diverse.