Connettere il mondo fisico a quello digitale, così da poter andare oltre i confini per quanto concerne l’esperienza narrativa: è questo l’obiettivo di Disney, perseguito mediante un progetto che mira a portare il gruppo nel metaverso. A renderlo noto è stato Bob Chapek, CEO in carica dallo scorso anno.
Meta ha rotto la diga: anche Disney punta al metaverso
Di certo il catalogo di proprietà intellettuali controllate dal gruppo offre potenzialità enormi, si pensi solo a cosa potrebbe uscirne facendo leva su brand come quelli legati al mondo fantascientifico di Star Wars o ai supereroi Marvel, solo per fare un paio di esempi. L’annuncio si accoda a quelli che hanno già visto protagonisti Niantic, Huobi e Microsoft, ognuno con iniziative e finalità differenti, seppur unite dallo stesso concept. A rompere la diga è stato l’impero di Mark Zuckerberg, spostando il focus della propria visione dall’ambito social al metaverso, appunto, ribattezzando la società Meta. Queste le parole dell’amministratore delegato.
I nostri sforzi passati hanno costituito solamente il prologo di un tempo in cui saremo in grado di connettere i mondi fisici e digitali in modo ancora più stretto, per narrare senza barriere ciò che si trova nel Disney Metaverse.
Secondo il CEO, il progetto è legato a doppio filo a quanto già messo in campo con il lancio di Disney+, piattaforma di streaming che proprio in questi giorni offre la possibilità di sottoscrivere o rinnovare un mese di abbonamento a soli 1,99 euro.
Come ricorda la redazione di Reuters, non tutte le ciambelle sfornate dal gruppo sono uscite col buco: lo testimoniano l’iniziativa Club Penguin destinata a favorire l’interazione social tra i più piccoli ha chiuso nel 2017 a undici anni dal lancio e lo spegnimento dello studio Playdom impegnato sul fronte gaming.