Roma – Piccole e medie aziende, studi professionali e altri soggetti che intendano avvalersi della Firma Digitale dei documenti elettronici, che dà loro dignità legale a tutti gli effetti, ora possono acquistare quanto serve presso i negozi Buffetti, celebre catena di distribuzione dedicata agli uffici. In una nota diffusa ieri, infatti, il Gruppo Buffetti ha annunciato la disponibilità del primo “kit” completo per la Firma Digitale.
L’operazione, descritta anche sul sito dedicato , viene condotta insieme ad uno dei certificatori iscritti all’Elenco Pubblico, Actalis, e in collaborazione con Seat Pagine Gialle nonché Genertel , la compagnia di assicurazioni del Gruppo Generali.
Nei Centri Buffetti abilitati è quindi possibile adempiere alle formalità per la richiesta di un Certificato di Firma Digitale, con pieno valore legale, ed acquistare il “kit” composto da CD autoinstallante, smart card e relativo lettore. “All’acquisto del Kit – si legge in una nota – il cliente potrà fornire, all’incaricato del Centro Buffetti, i propri dati anagrafici (carta d’identità e codice fiscale) e da quel momento potrà richiedere ed utilizzare la sua Firma Digitale su qualsiasi documento elettronico”.
All’interno del kit anche una polizza assicurativa Genertel, con validità di un anno, per la copertura degli oneri relativi a spese per assistenza giudiziale ed extragiudiziale conseguenti a controversie extracontrattuali legate all’uso della firma digitale. Una “aggiunta” con cui si spera di indurre ad una rapida adozione del nuovo strumento.
La Firma Digitale ha, come noto, lo stesso valore legale della firma autografa autenticata ed è perciò possibile utilizzarla per concludere contratti, partecipare a gare pubbliche, fare e ricevere ordini impegnativi, ottenere certificati dalla Pubblica Amministrazione, depositare bilanci e qualsiasi altro tipo di transazione elettronica, anche per via telematica. La firma digitale, oltre che certificare l’autenticità del firmatario, garantisce l’integrità e l’accettazione di qualsiasi documento elettronico inviato, ricevuto o archiviato.
La sfida, naturalmente, è ora quella di convincere l’utenza business ad accettare la novità e a superare le diffidenze che possono permanere in merito all’effettiva sicurezza del sistema della Firma Digitale.