Gli sviluppatori che si occupano del progetto omonimo hanno da poco rilasciato il kernel Linux-Libre 6.12, proprio basato sull’ultima versione dell’originale da poco rilasciata. Si tratta di una versione del kernel pensata per coloro che vogliono il massimo della libertà nei loro sistemi. Nonostante lo stesso kernel originale sia infatti open source e libero, alcune componenti incluse, tra cui diversi firmware, software e altre componenti, non lo sono veramente a causa della licenza.
La versione Libre elimina ogni firmware proprietario fornendo un kernel assolutamente libero, con tutti gli svantaggi e i vantaggi del caso.
Linux-Libre 6.12: la versione libera del kernel si aggiorna
Linux-Libre 6.12 migliora innanzitutto il supporto per diversi componenti, come CPM/QE QMC SoC, il driver Wi-Fi Realtek 8852BE-VT, il protocollo Amlogic BT, il driver amcc qt2025 phy, il sensore di prossimità aw96103/aw96105 e i codec TI TLV320AIC31XX.
Aggiorna il codice del controller Renesas xHCI, per pulirlo dalle licenze, e del driver HID Intel ISH (Integrated Sensor Hub), insieme ai nomi dei blob ripuliti dai driver host MHI PCI, Adreno 620/621, r8169, Qualcomm q6v5 remoteproc, rtw8852c e rtw8922a, lo stesso per i file TI PRU am642 e Qualcomm arm64 dts.
Linux-Libre 6.12, infine, nella sua ultima versione elimina la pulizia delle licenze relative ai driver audio ks7010 e Intel SkyLake, perché ormai rimossi anche sul kernel upstream. A essere pulito dalle licenze è anche un programma GPL senza codice sorgente, appena aggiunto, nascosto dalle sequenze dei numeri esadecimali.
Come accennato inizialmente, kernel GNU Linux-libre è pensato per quegli utenti che desiderano la totale e completa libertà del software nei loro computer, liberandosi di qualsivoglia licenza driver o codice proprietario. Il kernel è disponibile in formato tarball nel sito web ufficiale .
Non mancano pacchetti binari pronti all’uso per distribuzioni basate su Debian (DEB) e Red Hat (RPM), disponibili anche dai siti web del progetto Freesh e RPM Freedom . Il kernel può essere installato su qualsivoglia edizione Linux, in sostituzione dell’originale.