Da oggi i dispositivi anti-abbandono per i seggiolini in auto sono obbligo di legge: tutti i bambini al di sotto dei 4 anni dovranno essere protetti da appositi strumenti tecnologici la cui adozione è oggi troppo scarsa sebbene puntuali e ricorrenti siano i tragici casi di cronaca che ben abbiamo imparato a conoscere in questi anni.
Il “salva bebè” è obbligo di legge
“A me non potrebbe succedere“: nessun pensiero è più sbagliato e ipocrita di questo. E solo un intervento di legge per costringere tutti all’adozione delle necessarie tecnologie può interrompere questa catena di incidenti tristemente inanellata dalle cronache. La firma odierna del decreto attuativo pone fine all’iter legislativo, trasformando così l’obbligo in una norma che fa parte del Nuovo Codice della Strada (art.172). L’obbligo, precisa il Ministero dei Trasporti, sarà operativo a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale fin dai prossimi giorni. La firma è quella della ministra Paola De Micheli.
Si tratta del passaggio conclusivo della Legge, dopo l’approvazione del Parlamento con il voto di tutti i gruppi politici, il parere favorevole acquisito dalla Commissione Europea e il via libera dei giorni scorsi del Consiglio di Stato.
Prevista anche una importante sanzione per coloro i quali saranno trovati senza dispositivo di sicurezza a bordo (da 81 a 326 euro, più possibile sospensione della patente in caso di recidiva).
Il conducente dei veicoli delle categorie M1, N1, N2 e N3 immatricolati in Italia, o immatricolati all’estero e condotti da residenti in Italia, quando trasporta un bambino di età inferiore a quattro anni assicurato al sedile con il sistema di ritenuta di cui al comma 1, ha l’obbligo di utilizzare apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l’abbandono del bambino, rispondente alle specifiche tecnico-costruttive e funzionali stabilite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Dispositivi anti-abbandono: dove acquistarli
I dispositivi anti-abbandono sono già in commercio da tempo ed i costi sono ormai scesi a livelli tali da consentire a chiunque questo fondamentale investimento. Tra le varie offerte disponibili ad esempio su Amazon, si trovano varie opzioni per vari tipi di necessità:
- cuscino Bébé Confort e-Safety ([amazon_link asins=’B07P5G1N4Q’ template=’PriceLink’ store=’blaze-pi-21′ marketplace=’IT’ link_id=’2718721d-e801-4a08-a0eb-e3909732dcee’]);
- cuscino Inglesina Ally Pad ([amazon_link asins=’B07T1RJFCC’ template=’PriceLink’ store=’blaze-pi-21′ marketplace=’IT’ link_id=’23213255-eb6d-473c-8b5b-0554f671ed6f’]);
- Chicco Bebe Care easy-tech ([amazon_link asins=’B07Y342Q9K’ template=’PriceLink’ store=’blaze-pi-21′ marketplace=’IT’ link_id=’c47bc5a0-86b0-4214-b1ce-7a02074e91cf’]);
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La tecnologia esiste e la sinergia con i moderni smartphone può essere fortissima: nessuna scusa ulteriore, perché l’obbligo è di legge e l’adozione non implica costi gravosi (ma i rischi potenziali sono incalcolabili). Non resta che agire e mettersi in regola, in attesa che i dispositivi di sicurezza vengano direttamente integrati “embedded” all’interno dei futuri seggiolini sul mercato.
Il Ministero, all’atto della firma del decreto attuativo, ha altresì precisato come l’iter proseguirà con la ricerca delle migliori copertura per l’agevolazione fiscale di questo tipo di investimento: l’Italia vuole far sì che i seggiolini per auto siano sicuri ed un mix tra tecnologia e agevolazione economica potranno migliorare pesantemente la situazione. Salvando la vita di tanti bambini e la serenità di tante famiglie.