Disservizi TLC, l'Autorità azzeri gli arretrati

Disservizi TLC, l'Autorità azzeri gli arretrati

Questione ancora calda quella delle bollette gonfiate da disservizi: ADUC chiede all'Authority TLC che il blocco selettivo possa avere effetti retroattivi
Questione ancora calda quella delle bollette gonfiate da disservizi: ADUC chiede all'Authority TLC che il blocco selettivo possa avere effetti retroattivi

“L’ Authority TLC è arrivata tardi”. È questo il commento di ADUC in merito all’introduzione – dal 31 marzo, ma con obbligo da fine giugno – del blocco selettivo delle numerazioni secondo la norma del silenzio-assenso, e delle sanzioni ad Elsacom. L’associazione chiede all’Autorità di applicare una sanatoria anche agli utenti che – a tutt’oggi – si sono trovati bollette gonfiate da chiamate che non hanno potuto bloccare.

“L’Agcom poteva pensarci prima” dichiara il consigliere dell’associazione Domenico Murrone, che precisa: “Il decreto 145/2006 e le migliaia e migliaia di contestazioni erano più che sufficienti a intervenire in modo perentorio già due anni fa”. È datato infatti 2 marzo 2006 il Decreto Ministeriale n.145 Regolamento recante la disciplina dei servizi a sovrapprezzo , a cui Telecom Italia aveva peraltro dichiarato di voler ottemperare già lo scorso aprile . Il provvedimento, però, non ha mai trovato reale applicazione e si è giunti a febbraio 2008, con l’ intervento dell’Antitrust , che ha vietato a Telecom Italia di distaccare la linea agli utenti che contestavano il pagamento di telefonate satellitari di cui non si dichiaravano a conoscenza.

“L’Agcom – ha scritto ieri ADUC – solo ieri ha deciso che, per porre rimedio allo stillicidio di bollette gonfiate, da giugno tutti gli utenti che non abbiano manifestato una volontà contraria avranno automaticamente attivato il blocco selettivo delle chiamate per tutte le numerazioni da cui più spesso originano fenomeni truffaldini (satellitari, 899, ecc)”.

“Ma che ne sarà degli arretrati?” chiede l’associazione, accendendo un riflettore su quegli utenti difesi dall’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato: Telecom Italia infatti non può distaccare la linea, ma rimane formalmente creditrice verso di loro per gli importi contestati.

“Davanti a Corecom e giudici di pace – prosegue ADUC – ci sono migliaia di utenti che aspettano i rimborsi o una definitiva liberatoria rispetto agli addebiti causati da numeri satellitari o 899. L’Autorità ha intenzione di intervenire, liberando la giustizia da tutti questi contenziosi? Oppure aspetterà altri due anni per trovare una soluzione?”

E l’associazione conclude formulando all’Authority un’ulteriore richiesta: “Anche i numeri che utilizzano i fornitori di loghi e suonerie (tipo 482xx) saranno disabilitati in automatico? Oppure continueremo a ricevere segnalazioni di genitori disperati per addebiti di decine di euro sui cellulari dei loro figli che hanno dai 9 ai 14 anni?”

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Pubblicato il
21 feb 2008
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