San Diego (USA) – Il rilascio di DivX 6 segna una tappa storica in quel lungo percorso che dal codec 3.11 alpha, quello con la famosa faccina ammiccante, ha progressivamente visto il celebre formato video diventare il cuore di una piattaforma commerciale per la creazione, lo streaming e la distribuzione di contenuti audio/video.
DivX 6 rinnova la sfida ai formati digitali di colossi come RealNetworks, Apple e Microsoft, e nello stesso tempo dichiara apertamente guerra allo standard DVD-Video, a cui ora contrappone il proprio DivX Media Format (DMF).
Il DMF è un “contenitore” che standardizza i contenuti codificati con DivX identificandoli per mezzo dell’estensione “.divx”, inoltre aggiunge al formato quelle funzionalità interattive che ad oggi erano prerogativa del DVD: tra queste si citano la possibilità di aggiungere ai contenuti menù, selezione delle scene, divisione in capitoli, supporto ai sottotitoli in più lingue e possibilità di aggiungere tracce audio alternative. Grazie alla nuova specifica XTAG gli utenti potranno inoltre aggiungere ai propri file DivX informazioni quali il titolo, l’autore e informazioni sulle impostazioni utilizzate per la compressione del video.
Tra le maggiori novità del nuovo codec alla base di DivX 6 c’è il supporto al video ad alta definizione (a cui prossimamente si aggiungerà quello per l’audio multicanale), nuove opzioni per la selezione della qualità di codifica, diverse migliorie al processo di compressione e un’interfaccia più user-friendly. Rispetto alla precedente versione 5.2.1, il team di sviluppo afferma che la versione a pagamento del codec, la Pro, è in grado di generare file dal 20 al 40% più piccoli, e questo a pari qualità. La versione gratuita del codec manca di alcune delle opzioni di compressione più avanzate ma, rispetto al passato, guadagna la codifica bi-direzionale.
“DivX 6 offre le migliori performance, la migliore qualità visiva e la più ampia interoperabilità di qualsiasi altra tecnologia video sul mercato”, ha dichiarato orgoglioso Jordan Greenhall, fondatore e CEO di DivX Inc. “Ancor più importante, gli utenti saranno in grado di creare file video DivX compatibili con milioni di player DVD certificati DivX e altri dispositivi”.
Ecco le due nuove suite di tool DivX e un assaggio del codec che verrà.
Con il lancio di DivX 6 scompaiono i pacchetti Free e Pro e subentrano i corrispettivi DivX Play Bundle e DivX Create Bundle: il primo, gratuito, è orientato al playback dei contenuti ma contiene ancora una versione “lite” del codec con cui è possibile creare video “DivX Certified”; il secondo, dal costo di 19,99 dollari, è dedicato agli utenti più esigenti, che vogliono comprimere i propri video avvalendosi di tutte le funzionalità più avanzate fornite dal codec “Pro”.
Oltre al player, al codec e al supporto al DFM contenuti nel pacchetto Play, il DivX Create Bundle comprende anche un tool, chiamato DivX Converter , che permette di convertire vari tipi di formati video in DivX: tra i formati supportati vi sono tutte le precedenti versioni di DivX, MPEG-1 e 2, DV, AVI, WMV e AVISynth.
Attualmente i due bundle sono disponibili solo per Windows, ma DivX Inc. ha promesso di rilasciarne al più presto una versione per Mac. Tra l’altro, rispetto alla versione 5, DivX 6 supporta esclusivamente Windows 2000 e XP: gli utenti di Windows 9x/Me rimangono dunque a bocca asciutta.
Tutte le principali novità che interessano il codec e i tool che formano la piattaforma DivX 6 vengono descritte qui da uno dei membri del team di sviluppo.
Nonostante le molte novità, DivX 6 si mantiene pienamente compatibile con le versioni precedenti: ciò significa che un video creato con il nuovo codec può essere riprodotto su tutti i player certificati DivX 5, ovviamente rinunciando alle nuove funzionalità interattive (menù, capitoli, ecc.). La società che lo sviluppa ha spiegato che molti player DVD già in commercio potranno supportare le ultime caratteristiche di DivX 6 attraverso un semplice aggiornamento del firmware: non resta dunque che tenere d’occhio i siti dei vari produttori.
E a proposito di player domestici, DivX Inc. ha sottolineato che quelli certificati superano ormai i 500 modelli: un boom che si è accompagnato ad una vertiginosa discesa dei prezzi, tanto che ormai non è più difficile trovare lettori DVD/DivX ad un prezzo inferiore ai 50 euro.
Negli scorsi giorni il team di sviluppo di DivX ha anche rilasciato una versione preliminare di Helium , nome in codice di una nuova evoluzione dell’attuale codec, che sembrerebbe capace di dimezzare i tempi di compressione. Helium introdurrà anche il supporto ai processori hyper-threaded di Intel e alle architetture multi-core. Da questa pagina è possibile scaricare una versione di prova del codec per Windows e dare un’occhiata ai primi risultati dei benchmark.
Per ripercorrere alcune delle tappe più significative del “fenomeno” DivX è possibile consultare a ritroso l’ archivio storico delle notizie di Punto Informatico.