Google aveva già comunicato alcune modifiche ai servizi per rispettare il Digital Markets Act (DMA) che verrà applicato in Europa dal prossimo 7 marzo. L’azienda di Mountain View ha ora annunciato altre novità per Google Search e Android, tra cui un nuovo “choice screen” per la scelta del browser predefinito.
Modifiche per rispettare il DMA
Google spiega che alcuni servizi condividono i dati per scopi specifici, come la personalizzazione dei contenuti e degli annunci pubblicitari, in base alle impostazioni scelte dagli utenti. Nel corso delle prossime settimane, gli utenti europei vedranno un banner che consentirà di scegliere se accettare o meno la condivisione. Se i servizi non sono più collegati, alcune funzionalità potrebbe essere limitate o disattivate.
La seconda novità riguarda i risultati di ricerca. Gli utenti europei vedranno una sezione che include un gruppo di siti di comparazione e, all’inizio della pagina, alcune scorciatoie per raffinare la ricerca. Per alcune categorie, come gli hotel, verrà mostrato uno spazio dedicato per siti di comparazione e fornitori con risultati più dettagliati. Il DMA vieta ai gatekeeper di dare preferenza ai propri servizi. In seguito a queste modifiche, Google eliminerà la sezione Voli.
Novità importanti anche per Android. Durante la configurazione iniziale del dispositivo verrà mostrata una schermata in cui l’utente potrà scegliere il browser predefinito. Si tratta in pratica di un “choice screen” simile a quello che viene già mostrato per la scelta del motore di ricerca. Una simile schermata verrà mostrata anche su desktop e iOS per la scelta del motore di ricerca predefinito in Chrome.
Infine, Google migliorerà il tool Takeout per consentire il trasferimento dei dati a servizi e app di terze parti. Gli sviluppatori potranno usare la nuova Data Portability API. A differenza di Apple, Meta e TikTok (che hanno presentato ricorso), l’azienda di Mountain View ha accettato la designazione di gatekeeper e quindi rispetterà il DMA. Tuttavia ha evidenziato che le nuove regole ridurranno le scelte a disposizione degli utenti in Europa.