Apple ha annunciato diverse modifiche per iOS, App Store e Safari in vista dell’applicazione del Digital Markets Act (a partire dal 7 marzo). Meta e Microsoft cercheranno di convincere la Commissione europea che l’azienda di Cupertino non vuole rispettare gli obblighi delle legge, ostacolando i concorrenti.
Meta e Microsoft chiedono l’intervento dell’UE
L’obiettivo principale del Digital Markets Act è ridurre il potere dominante dei cosiddetti gatekeeper in vari mercati digitali. Apple controlla la distribuzione delle app per iOS e impone l’uso del suo metodo di pagamento. Grazie alla nuova legge, gli sviluppatori potranno sfruttare app store alternativi e PSP (Payment Service Provider) di terze parti.
L’azienda di Cupertino ha tuttavia introdotto discutibili cambiamenti per mantenere lo status quo. Gli sviluppatori possono scegliere le condizioni attuali (distribuzione tramite App Store e commissione del 30% per gli acquisti in-app) oppure accettare le nuove regole: distribuzione tramite store alternativi, commissione del 17% per gli acquisti con PSP di terze parti e Core Technology Fee (0,50 euro per ogni primo download o aggiornamento all’anno oltre la soglia di un milione).
Proprio quest’ultima “tassa” è stata criticata da diverse aziende, in quanto dovrà essere pagata anche per le app gratuite (distribuite tramite App Store o store alternativo). Il commissario per il mercato interno (Thierry Breton) ha dichiarato che verranno esaminate le modifiche introdotte da Apple, considerando i feedback ricevuti dalle parti interessate.
Meta e Microsoft hanno quindi avviato un’attività di lobbying per chiedere l’intervento della Commissione europea e il blocco delle modifiche per iOS, in quanto pochi sviluppatori aderiranno alle nuove regole. Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha dichiarato:
I passi iniziali che Apple ha presentato sono molto proibitivi per noi, in quanto impediscono di creare un’alternativa all’unico store disponibile sulle piattaforme di gioco più grandi del mondo, ovvero gli smartphone.
L’azienda di Redmond voleva aprire uno store per Xbox su iOS, ma le condizioni imposte da Apple comportano costi eccessivi. Non resta che attendere la decisione della Commissione europea.