Pubblichiamo qui di seguito il comunicato stampa diffuso da Dmin.it (vedi: Il DRM oltre Jobs, la terza via ) in queste ore, dal titolo Un passo avanti verso un grande mercato omogeneo dei Digital Media – Dmin.it ha scelto le tecnologie per realizzare la sua proposta per lo sviluppo dell’Italia nel settore dei Digital Media
Dmin.it, il gruppo di lavoro interdisciplinare coordinato dall’ing. Leonardo Chiariglione, fondatore e presidente del gruppo MPEG, annuncia di aver scelto le tecnologie per realizzare i suoi obiettivi di creare un grande mercato aperto dei Digital Media a valle di una consultazione aperta a tutti i soggetti interessati.
Chiariglione ha detto “Sono molto contento di rilevare che l’attuazione della proposta dmin.it è ora più prossima grazie all’importante traguardo della selezione delle tecnologie abilitanti. Grazie all’iniziativa dmin.it chiunque crei contenuti potrà disporre di un accesso meno mediato alle catene del valore e, nel contempo, chiunque ne fruisca potrà farlo senza vincoli di strumentazione”.
“La proposta dmin.it consente di sviluppare nuove figure professionali ed imprenditoriali con nuovi modelli di business favorendo la crescita dell’intero settore dei Digital Media a tutto vantaggio del sistema Paese caratterizzato da un mercato frammentato che oggi sfavorisce gli operatori nazionali”, ha concluso Chiariglione.
Dmin.it intende mettere a disposizione della comunità nazionale il software Open Source necessario per facilitare la concezione e sperimentazione delle possibilità offerte dalle tecnologie scelte. Una prima riunione per descrivere le tecnologie adottate, raccogliere gli aderenti al progetto di realizzazione Open Source e definirne gli obiettivi ed il metodo di lavoro è prevista per il 25 giugno a Torino.
Nei prossimi mesi dmin.it procederà alla redazione delle specifiche tecniche di un sistema aperto ed interoperabile per la gestione dei diritti (ivi inclusi i Creative Commons) e per eventuale valorizzazione di contenuti digitali o di servizi ad essi collegati. A dicembre 2007 saranno inoltre pubblicate le prime specifiche tecniche, comprese le modalità di accesso aperto alle reti a larga banda, le regole della governance e le proposte di interventi normativi che sono richiesti per la realizzazione della sua proposta.