La nuova iniziativa congiunta Microsoft-Facebook è figlia di una partnership oramai consolidata fra le due società, ma anche e soprattutto della volontà di dar battaglia a Google sul doppio fronte della produttività in salsa cloud e dell’utilizzo proficuo delle informazioni presenti sul social network al netto delle ricerche via web. Microsoft ha annunciato la disponibilità in beta di Docs.com , applicazione per la collaborazione e la condivisione online di documenti Office , e il founder di Facebook ne ha ripreso le caratteristiche nella conferenza degli sviluppatori F8 che si è tenuta a San Francisco.
“Uno dei vostri amici può creare un documento e condividerlo con voi – spiega il CEO di Facebook Mark Zuckerberg – ed è davvero facile e va a finire nella vostra inbox. È tutta la forza della suite Microsoft Office online con una semplice integrazione su Facebook”. Una volta autenticati con le proprie credenziali di accesso Facebook, gli utenti potranno immettere in rete documenti già disponibili in locale (in formato Word, Excel o PowerPoint) o crearne di nuovi richiedendo, all’occorrenza, la collaborazione o la visione condivisa di altri utenti del social network fondato da Zuckerberg.
Frutto delle idee cucinate all’interno del FUSE Lab di Microsoft – di cui fa parte anche il Chief Software Architect della corporation Ray Ozzie – rappresenta l’ultima risposta di Redmond ai servizi di produttività di Google anch’essi abbreviati (ancorché familiarmente) in Docs.
Mountain View ha recentemente rifondato le sue app ponendo l’accento proprio sulla collaborazione tra utenti in rete, e l’annuncio della disponibilità di Docs.com non fa che aumentare il livello dello scontro – già in atto da anni – tra la fazione del “vecchio” modello del software in scatola capitanato da Microsoft e quella del cloud computing con connessione permanente guidata da Google.
Docs.com è al momento in stato di beta e offre di base la semplice visualizzazione dei documenti, mentre per mettere alla prova ogni sua caratteristica, editing incluso, occorrerà attendere il proprio turno nella lista di attesa di chi ha già scelto di usare il servizio. Microsoft promette inoltre di fornire il pieno controllo sulle funzionalità di “pubblicazione” dei documenti per gli utenti più attenti alla privacy, che potranno scegliere se condividere o meno il proprio operato all’interno del proprio circolo di “amici” su Facebook.
Alfonso Maruccia