È definito di estrema gravità
l’attacco subito da EMGFA (Armed Forces General Staff Agency), agenzia portoghese responsabile per il controllo delle forze armate nazionali. Durante l’azione, un non meglio precisato gruppo di cybercriminali è riuscito a rubare documenti classificati NATO, proponendoli poi in vendita sul Dark Web. Il contenuto è ritenuto potenzialmente in grado di mettere a rischio la credibilità dello stato all’interno dell’alleanza.
Documenti NATO rubati: attacco molto grave
A far suonare il campanello d’allarme sono stati alcuni agenti americani, non appena individuato un estratto dei file. Dopo aver avvisato l’ambasciata statunitense a Lisbona, un team di esperti locale si è messo al lavoro, arrivando a confermarne l’autenticità.
Al momento non si registrano dichiarazioni ufficiali o comunicati in merito alla vicenda. Stando alla ricostruzione fornita alla testata locale che per prima ha riportato la notizia (Diario de Noticias), non si è trattato di un attacco lampo o di breve durata, ma esteso e ben pianificato.
Si è trattato di un cyberattacco prolungato nel tempo e non rilevabile, perpetrato attraverso bot programmati per identificare questo tipo di documenti, rimossi successivamente in più fasi.
La diffusione non autorizzata di documenti, file e credenziali sul Dark Web non è un fenomeno che interessa solo le realtà istituzionali, diplomatiche o militari. Ne sono testimonianza i tanti data breach che coinvolgono anche utenti e consumatori. A tutela della loro privacy operano strumenti come Dark Web Monitoring integrato in Norton 360 Premium (sconto -57%) che monitora costantemente il lato più oscuro del mondo online avvisando quando sono intercettate informazioni sul proprio conto. Lo strumento aiuta a mitigare il rischio nel minor tempo possibile, consigliando il da farsi. Nel pacchetto trovano poi posto anche un antivirus efficace, un firewall, un password manager e uno spazio sul cloud per il backup.